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Pubblicheremo inoltre interessanti articoli di storia della medicina.
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9 apr 2012
Che cos’è l’emicrania? Quali sono le cause e come la si può curare?
Generalmente l’emicrania inizia con un dolore sordo che in seguito si trasforma in dolore pulsante, il più delle volte avvertito in corrispondenza delle tempie, oppure della fronte o della nuca, in uno o in entrambi i lati della testa. Il dolore di solito è accompagnato da diversi sintomi associati:
■nausea,
■vomito,
■sensibilità alla luce e al rumore.
Alcune persone (circa il 15 per cento di coloro che soffrono di emicrania) soffrono di aura prima degli attacchi. Si pensa che l’emicrania sia provocata dalle reazioni chimiche che hanno luogo all’interno del cervello. Tra le terapie troviamo farmaci da banco o con obbligo di ricetta, ma anche tecniche di auto-aiuto come il rilassamento e il biofeedback.
Che cos’è l’aura?
Il 15-20% circa di coloro che soffrono di emicrania presenta l’aura, cioè un insieme di sintomi neurologici che si verifica prima dell’attacco di mal di testa. Durante l’aura è possibile: vedere linee ondulate o frastagliate, puntini o luci che lampeggiano, oppure avere una visione a tunnel o punti ciechi in uno o in entrambi gli occhi. L’aura può provocare allucinazioni visive o uditive, oppure disturbi dell’odorato, del gusto o del tatto (è possibile avvertire strani odori). Tra gli altri sintomi ricordiamo l’intorpidimento, la sensazione di formicolio oppure la difficoltà a ricordare o a pronunciare le parole giuste. Questi eventi neurologici possono durare fino a un’ora e si affievoliscono quando l’attacco di mal di testa ha inizio.
Quali sono i fattori scatenanti?
Alcuni fattori fisici o ambientali, come gli alimenti, i cambiamenti ormonali, le condizioni atmosferiche e lo stress sono in grado di provocare o scatenare l’emicrania, tuttavia è importante ricordare che i fattori scatenanti sono diversi a seconda del paziente. Proprio per questo, per prevenire gli attacchi, dovete sapere quali sono i fattori più rilevanti nel vostro caso e quali sono i fattori che invece non sono collegati al vostro mal di testa. Tenere un diario del mal di testa è un modo efficace per tenere traccia dei fattori scatenanti: vi aiuterà a descrivere meglio al vostro medico le caratteristiche del disturbo.
L’emicrania dipende dalle condizioni atmosferiche?
Il sole a picco, il caldo, il tempo umido e le variazioni significative della pressione atmosferica possono causare o scatenare un attacco di emicrania in alcuni pazienti, tuttavia le ricerche hanno dimostrato che il tempo atmosferico non è un fattore scatenante valido per tutti coloro che ne soffrono.
C’è un collegamento tra l’emicrania e gli ormoni?
Gli ormoni danno inizio a molte delle funzioni dell’organismo e contribuiscono alla loro regolazione, mantenendo il corpo in equilibrio in un ambiente esterno che si modifica costantemente. Lo squilibrio dei livelli ormonali, che si verifica ad esempio durante il ciclo mestruale, la gravidanza o la menopausa, può provocare un attacco in circa tre quarti delle donne che soffrono di emicrania.
Chi soffre di emicrania è più a rischio di attacchi cardiaci?
La gravità degli attacchi di emicrania spesso induce i pazienti a temere che sia in corso un attacco cardiaco, ma in realtà la probabilità che l’attacco provochi un infarto è molto bassa (attenzione: “molto bassa” significa che è comunque possibile che l’infarto sia collegato all’emicrania). Nei pazienti di età inferiore ai 40 anni, infatti, il più comune tra i fattori associati all’infarto è proprio l’emicrania. Tuttavia, nell’arco della vita, l’incidenza dell’emicrania può in realtà essere collegata ad un minore rischio di decesso per malattie cerebrovascolari provocate dall’infarto.
Quali sono i farmaci per la terapia sintomatica dell’emicrania?
I farmaci per la terapia sintomatica, detta anche terapia acuta, vengono usati per curare il mal di testa quando l’attacco è già in corso. Tra i farmaci per la terapia sintomatica o acuta troviamo diversi farmaci da banco, i FANS, l’ergotamina e i triptani.
Che cosa sono i triptani?
I triptani sono la classe di farmaci più innovativa usata nella terapia sintomatica specifica dell’emicrania, oltre ad agire come vasocostrittori, moderano alcune delle reazioni chimiche che avvengono all’interno del cervello. I triptani agiscono sui recettori cerebrali, contribuendo a correggere gli squilibri della serotonina, un neurotrasmettitore. Si ritiene che gli squilibri nei livelli della serotonina siano una delle cause principali dell’emicrania.
I farmaci da banco contro il mal di testa sono efficaci?
I farmaci da banco, cioè quelli per cui non è necessaria la ricetta del medico, possono essere efficaci per alleviare il dolore e i sintomi associati all’emicrania, se questi hanno intensità lieve o moderata. Tuttavia, prima di iniziare un qualsiasi programma terapeutico, dovreste consultare il vostro medico.
Esistono terapie preventive per l’emicrania?
Le terapie preventive, definite anche terapie di profilassi, vengono usate per diminuire la frequenza, la gravità e la durata degli attacchi. La maggior parte dei farmaci preventivi all’inizio era stata pensata per curare altri disturbi, come le convulsioni, la depressione o l’ipertensione. Tra i farmaci preventivi troviamo gli antiepilettici, gli antidepressivi, i betabloccanti, i calcio-antagonisti e i FANS (antinfiammatori non steroidei).
Perché si usano gli anticonvulsivanti per curare l’emicrania?
La maggior parte dei farmaci preventivi all’inizio era stata pensata per curare altri disturbi, come le convulsioni, la depressione o l’ipertensione. Negli ultimi anni, però, è aumentato l’interesse nei confronti degli antiepilettici (noti anche come anticonvulsivanti) per la prevenzione dell’emicrania, perché sia l’epilessia sia questa forma di mal di testa potrebbero essere causate da reazioni simili che avvengono all’interno del cervello.
Perché si usano gli antidepressivi per curare l’emicrania?
La maggior parte dei farmaci preventivi per l’emicrania all’inizio era stata pensata per curare altri disturbi, come le convulsioni, la depressione o l’ipertensione. Gli antidepressivi di solito vengono usati per curare i pazienti affetti da depressione, ma sono anche in grado di diminuire la frequenza degli attacchi di emicrania, perché regolano i livelli di determinate sostanze chimiche presenti nel cervello.
Quali terapie alternative possono essere usate per curare l’emicrania?
L’espressione terapie alternative viene usata frequentemente per descrivere tutte le terapie che non rientrano nell’ambito della medicina occidentale convenzionale. Tra le medicine alternative più conosciute ricordiamo l’agopuntura, l’agopressione e lo yoga. Un’altra terapia alternativa molto famosa è quella erboristica, perché si ritiene che alcune erbe siano in grado di alleviare il mal di testa. Prima di iniziare una qualsiasi terapia alternativa, chiedete consiglio al vostro medico.
Che cos’è la cefalea tensiva? Quali sono le cause e come la si può curare?
La cefalea tensiva è un tipo di mal di testa che si verifica senza alcuna ricorrenza precisa e spesso è la conseguenza di situazioni temporanee di stress, ansia, affaticamento o ira. Tra i sintomi troviamo: il dolore alle tempie, la sensazione di avere una fascia che si stringe intorno alla testa (come se si stringesse una morsa), la sensazione di qualcosa che tira o preme sulla testa e la contrazione dei muscoli del capo e del collo. Il mal di testa inizia sulla fronte, sulle tempie oppure sulla nuca. Le terapie per la cefalea tensiva possono comprendere farmaci da banco oppure con obbligo di ricetta, oppure tecniche di auto-aiuto come il rilassamento e il biofeedback.
Che cos’è la cefalea a grappolo? Quali sono le cause e come la si può curare?
La cefalea a grappolo si chiama così perché gli attacchi non sono singoli, ma si verificano in gruppo. Il dolore manifesta pochi sintomi premonitori o addirittura nessuno e di solito è unilaterale; può essere accompagnato da lacrimazione, rossore dell’occhio e naso che cola, solo dal lato colpito. Si ritiene che la cefalea a grappolo sia provocata da reazioni chimiche che avvengono all’interno del cervello: il disturbo viene descritto come il più grave e intenso tra tutti i tipi di mal di testa. Tra le terapie della cefalea a grappolo troviamo determinati farmaci con obbligo di prescrizione e l’ossigeno.
Che cos’è il mal di testa da sinusite? Quali sono le cause e come lo si può curare?
Quando un seno nasale si infiamma, di solito come conseguenza di una reazione allergica, di un tumore o di un’infezione, questa causerà un dolore localizzato. Se il medico diagnostica che la causa del mal di testa è l’ostruzione del seno nasale, provocata ad esempio da un’infezione, probabilmente avrete la febbre e una radiografia confermerà l’ostruzione del seno nasale. La terapia consigliata dal vostro medico comprenderà probabilmente un antibiotico per l’infezione, ma anche farmaci antistaminici o decongestionanti.
Che cos’è la cefalea da rebound? Quali sono le cause e come la si può curare?
Se si assumono farmaci per la terapia sintomatica della cefalea con eccessiva frequenza (per più di due giorni a settimana) o in quantità eccessive (maggiori rispetto a quanto indicato sul foglio illustrativo o nella prescrizione medica), si può verificare un disturbo noto come cefalea da rebound. In questo tipo di mal di testa i farmaci non solo non sono efficaci per alleviare il dolore, ma iniziano a provocare direttamente l’attacco. I medici curano la cefalea da rebound diminuendo poco a poco i dosaggi del farmaco, a volte sostituendolo gradualmente con una terapia o un farmaco di tipo diverso. Smettere di assumere un farmaco può rivelarsi difficile, ma abusarne con regolarità aumenta la probabilità di soffrire di effetti collaterali anche gravi. Rivolgetevi al medico se usate abitualmente farmaci contro il mal di testa per più di due giorni a settimana oppure con dosaggi maggiori rispetto a quelli indicati sul foglio illustrativo.
Che cos’è il biofeedback?
Il biofeedback è una tecnica di auto-aiuto che usa una speciale apparecchiatura per monitorare le reazioni fisiche involontarie dell’organismo, come la respirazione, il battito cardiaco, la temperatura, la tensione muscolare e l’attività cerebrale. Il biofeedback vi aiuta a migliorare e perfezionare gli esercizi di rilassamento, insegnandovi a controllare le reazioni fisiche connesse allo stress. Un vantaggio importante della pratica del biofeedback è il fatto che, una volta imparata la tecnica, non è più necessario usare alcuna apparecchiatura.
Il mal di testa è ereditario?
Secondo recenti stime circa 29,5 milioni di persone nei soli Stati Uniti soffrono di emicrania. Tra di essi, l’80% (quattro persone su cinque) riferisce precedenti famigliari di emicrania, ma i ricercatori non sanno con esattezza se si tratta di una predisposizione genetica od ambientale. Nonostante quest’incertezza è possibile affermare che un bambino ha il 50 per cento di probabilità di soffrire di emicrania se uno dei genitori soffre di questo disturbo e il 75 per cento di probabilità se entrambi i genitori ne soffrono.
Anche i bambini possono soffrire di mal di testa?
Prima di arrivare alla scuola superiore la maggior parte dei ragazzi ha già sofferto almeno una volta nella vita di mal di testa di un qualche tipo. Tuttavia, quando il pediatra scopre la causa e il tipo di mal di testa, è possibile usare diversi approcci e terapie farmacologiche sicure ed efficaci, in grado di prevenire la ricorrenza del mal di testa o di interromperlo se l’attacco è già in corso.
Perché il mal di testa arriva puntuale solo nel fine settimana?
Le modifiche dei ritmi sonno-veglia (ad esempio se si dorme troppo o troppo poco) possono provocare il mal di testa. È consigliabile cercare di dormire sempre lo stesso numero di ore per notte e di svegliarsi sempre alla stessa ora, anche durante il fine settimana.
Quanti tipi di mal di testa ci sono?
Secondo la National Headache Foundation, esistono due categorie principali di mal di testa: primario/benigno (cefalea tensiva, emicrania, cefalea a grappolo) e secondario (con cause organiche). Tutti i mal di testa ricadono in una di queste due categorie, a seconda delle cause e dei sintomi.
Una persona può soffrire di diversi tipi di mal di testa?
È abbastanza frequente che un individuo soffra di diversi tipi di mal di testa. Secondo il dottor Seymour Diamond, direttore della National Headache Foundation, le persone con problemi di mal di testa misto, ad esempio affette contemporaneamente da emicrania e da cefalea tensiva, sono tutt’altro che rare.
Per la diagnosi e la cura del mal di testa, a che genere di medico devo rivolgermi?
Se siete alla ricerca di una cura per il mal di testa, iniziate a consultare il medico di famiglia. Chiedetegli che esperienza ha sull’argomento, quali approcci terapeutici adotta, compresi i metodi di classificazione del mal di testa, le modalità di diagnosi e i tipi di terapia. Il medico può decidere di indirizzarvi verso uno specialista se manifestate sintomi particolari o se avete altri problemi di salute (diabete, allergie) per cui sia necessario un approccio globale al vostro disturbo.
Traduzione di Elisa Bruno
Revisione scientifica e correzione a cura del Dr. Guido Cimurro (farmacista)
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