Benvenuti in PARLIAMO DI SALUTE

Vogliamo informare per orientare nel campo della salute e del benessere della persona. Ponete domande,vi daremo risposte attraverso l'esperienza degli esperti.



Leggete i nostri articoli per entrare e conoscere le ultime novità internazionali che riguardano i progressi della medicina.



Sarà affrontato anche il campo delle medicine alternative e della psicoanalisi.



Pubblicheremo inoltre interessanti articoli di storia della medicina.

18 apr 2012


Per ritrovare il sonno perduto ci vogliono le ciliegie

Le ciliegie contengono buone quantità di melatonina, in grado di regolare i cicli sonno-veglia

Mangiare ciliegie per dormire bene la notte, suggerisce un nuovo studio australiano

Ci sono ciliegie e ciliegie. Quelle che possono beneficiare di determinate condizioni climatiche, per esempio dove c’è una buona esposizione solare, pare siano un concentrato benefico di melatonina.
La melatonina, lo sappiamo, è una sostanza naturale di norma prodotta dalla ghiandola pineale. È un ormone che ha il preciso compito di regolare i cicli sonno-veglia. Per cui si comprende che se questi sono regolati e l’ormone è presente in quantità adeguate, viviamo meglio di giorno e dormiamo meglio di notte.

Senza dunque doversi per forza riempire di sonniferi per poter dormire o restare tutta la notte a contare pecore nell’inutile speranza di prendere sonno, c’è qualcosa di molto semplice che potremmo fare: mangiare ciliegie – tenuto conto poi che siamo proprio a ridosso della stagione.
Ma, come dicevamo all’inizio, non tutte le ciliegie sono uguali – per cui ci sono quelle più o meno ricche di melatonina. Quelle dello studio, guarda caso, conterrebbero livelli di melatonina ben 30 volte superiori alle ciliegie che crescono nell’emisfero boreale (il nostro, per intenderci).

Queste bombe di melatonina crescerebbero dunque in Central Otago, in Nuova Zelanda (nell’emisfero australe pertanto) e sarebbero così ricche di questa sostanza perché, sostengono i ricercatori, lì c’è un Sole "speciale".
A sostenere questa tesi è uno studio commissionato da una nota azienda australe chiamata Fruision, specializzata in rimedi naturali e la fruitgrower Summerfrui. Lo studio, secondo una nota di Stuff.co.nz, avrebbe comparato, tra gli altri, i livelli presenti nelle ciliegie prodotte nei due emisferi. Se pertanto precedenti studi avevano quantificato i livelli di melatonina presenti nelle ciliegie americane come pari a 15 nanogrammi per grammo di prodotto; questo nuovo studio ha quantificato la presenza di melatonina in 500 nanogrammi per grammo di frutti neozelandesi - una bella differenza.
Se poi le ciliegie venivano essiccate, i livelli di melatonina salivano addirittura a 3.100 per grammo di prodotto – ovviamente anche perché la frutta disidratata pesa meno.

I produttori del luogo, supportati dagli studi in questione, ritengono che i frutti cresciti alle loro latitudini siano più salutari. La dottoressa Judy Bragger, della Fruision, sostiene per esempio che i Kiwi – noto prodotto neozelandese – alle loro latitudini sono più esposti ai raggi ultravioletti che non quelli cresciuti in Europa o negli USA. Il risultato è che questi frutti producono più metaboliti, ed quello che pare accada anche con le ciliegie.
«Sono questi secondari metaboliti che producono le ciliegie che hanno un grande impatto sulla promozione della salute umana quando si mangiano», conclude Bragger.

Certo, andare a trovare proprio le ciliegie neozelandesi forse non è così facile, tuttavia anche se le nostre – secondo loro – non contengono questi alti livelli di melatonina ne racchiudono comunque buone dosi. Possiamo pertanto mangiare le ciliegie nostrane e godere dei benefici per la salute in generale e per il sonno… al massimo vorrà dire che faremo lo sforzo di mangiarne qualcuna in più.
[lm&sdp]

Nessun commento:

Posta un commento