Gli effetti del caldo sui nervi
Durante le ondate di calore in molti si sentono più irritabili, frustrati, nervosi e anche confusi senza apparente motivo
Troppo caldo pare abbia il potere di mandarci per così dire in tilt. Molti di noi infatti in questi periodi si sentono più in confusione del solito, faticano a ragionare e provano un senso di frustrazione. Oltre a ciò, per molte persone vi è anche un senso di fastidio, irritazione, nervosismo.
Sono gli effetti del tempo che, secondo la dottoressa Nancy Molitor, hanno un impatto sia fisico che psicologico su di noi.
La professoressa di psichiatria presso la Northwestern University Feinberg School of Medicine, ritiene che le ondate di calore non abbiano dunque soltanto effetti sull’organismo – e che bisogna combattere o tenere sotto controllo con adeguati accorgimenti – ma anche a livello mentale. L’esperta considera tra gli altri che quando la colonnina di mercurio sale molte persone si sentono più agitate o nervose senza apparente motivo. Alcuni di loro diventano anche ostili, aggressivi e, in alcuni casi, violenti.
Per questo e altri motivi, Molitor suggerisce di evitare di esporsi troppo al calore e combatterne gli effetti seguendo i consigli degli esperti. Altro consiglio è quello di evitare in questi periodi di prendere decisioni, soprattutto importanti, che riguardano gli aspetti sociali, sentimentali o finanziari perché si potrebbe non disporre della lucidità necessaria – e si corre il rischio di pentirsene in seguito. In queste situazioni meteo infatti, il “punto di fusione” è molto più labile, ha commentato Molitor nel comunicato MU.
Con il gran caldo, poi, sono più a rischio anche le persone predisposte o che soffrono di depressione; per alcuni si possono verificare dei casi di SAD (il Disturbo Affettivo Stagionale) in versione estiva. Secondo Molitor, chi soffre di questo disturbo durante la stagione autunnale o invernale in certe situazioni gravi può trovare il gran caldo «quasi impossibile da sopportare». Tuttavia, per la maggioranza delle persone, seguire i consigli degli esperti per sopportare al meglio le alte temperature può essere la soluzione migliore: tra queste, per esempio, una è quella di prestare ascolto al proprio corpo e ai suoi segnali. «La persona media è in grado di sopportare questa [situazione], se ascolta il proprio corpo», conclude Molitor.
[lm&sdp]
Foto: ©photoxpress.com/Hunta
Sono gli effetti del tempo che, secondo la dottoressa Nancy Molitor, hanno un impatto sia fisico che psicologico su di noi.
La professoressa di psichiatria presso la Northwestern University Feinberg School of Medicine, ritiene che le ondate di calore non abbiano dunque soltanto effetti sull’organismo – e che bisogna combattere o tenere sotto controllo con adeguati accorgimenti – ma anche a livello mentale. L’esperta considera tra gli altri che quando la colonnina di mercurio sale molte persone si sentono più agitate o nervose senza apparente motivo. Alcuni di loro diventano anche ostili, aggressivi e, in alcuni casi, violenti.
Per questo e altri motivi, Molitor suggerisce di evitare di esporsi troppo al calore e combatterne gli effetti seguendo i consigli degli esperti. Altro consiglio è quello di evitare in questi periodi di prendere decisioni, soprattutto importanti, che riguardano gli aspetti sociali, sentimentali o finanziari perché si potrebbe non disporre della lucidità necessaria – e si corre il rischio di pentirsene in seguito. In queste situazioni meteo infatti, il “punto di fusione” è molto più labile, ha commentato Molitor nel comunicato MU.
Con il gran caldo, poi, sono più a rischio anche le persone predisposte o che soffrono di depressione; per alcuni si possono verificare dei casi di SAD (il Disturbo Affettivo Stagionale) in versione estiva. Secondo Molitor, chi soffre di questo disturbo durante la stagione autunnale o invernale in certe situazioni gravi può trovare il gran caldo «quasi impossibile da sopportare». Tuttavia, per la maggioranza delle persone, seguire i consigli degli esperti per sopportare al meglio le alte temperature può essere la soluzione migliore: tra queste, per esempio, una è quella di prestare ascolto al proprio corpo e ai suoi segnali. «La persona media è in grado di sopportare questa [situazione], se ascolta il proprio corpo», conclude Molitor.
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