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4 apr 2012


- lo stress può provocare sintomi simili alla demenzaPerdita di memoria improvvisa. Non sempre è indice di malattia

Improvvisi cali di memoria possono essere causati da una situazione stressante, ma essere transitori
Giornata Nazionale contro l’Alzheimer

Episodi di perdita di memoria improvvisa possono essere generati da situazioni di stress cui, specie l’anziano, può reagire con atteggiamenti che fanno pensare a sintomi di un possibile insorgere di malattia. Ma la diagnosi può non essere corretta e l'evento rivelarsi soltanto un episodio a sé
Se un adulto o un anziano è esposto a una situazione particolarmente stressante – almeno per lui – può reagire con un senso di smarrimento o una perdita di memoria.
Per molti, questo potrebbe essere un segnale di malattia che sta sviluppandosi, come una demenza o l’Alzheimer. Tuttavia, a provocare questo genere di fenomeno potrebbe essere soltanto lo stress del momento. Secondo gli scienziati canadesi, infatti, in queste situazioni che possono mettere sotto pressione, molte persone si ritrovano sotto l’influenza del cortisolo – l’ormone dello stress – che il proprio corpo produce in maggiori quantità in situazioni particolari.

Ecco pertanto che una possibile diagnosi basata soltanto sul riportare questi episodi potrebbe essere, per così dire, azzardata. Questo è quanto ritengono i ricercatori del Sonia Lupien preso il Centre for Studies on Human Stress (CSHS) del Louis-H. Lafontaine Hospital, in collaborazione con l’Università di Montréal, che hanno condotto uno studio in cui si afferma come di fronte a una situazione stressante la memoria possa essere condizionata in breve tempo, in particolare nei soggetti anziani.

«Sappiamo che quando una situazione è nuova, imprevedibile, incontrollabile o minaccioso per l’ego, porta alla produzione di ormoni dello stress – spiega Shireen Sindi, autore principale dello studio – Questi stessi ormoni hanno anche la capacità di raggiungere il cervello e generare disturbi della memoria acuti, soprattutto negli adulti più anziani».
Una situazione che, a prima vista e specialmente se questi episodi si ripetono, potrebbe far pensare a un problema più serio. Tuttavia, come ricordano i ricercatori, in questi casi si tratta di un problema transitorio.

I 150 partecipanti allo studio sono stati oggetto di una serie di test per le abilità cognitive e di memoria dopo essere stati sottoposti a un’altrettanta serie di situazioni stressanti come, per esempio, il recarsi in un luogo sconosciuto e difficilmente accessibile, e altre situazioni d’incertezza.
Durante i test condotti dopo l’esperienza, i volontari hanno mostrato un calo nelle prestazioni che potrebbero indurre a credere che, per somiglianza, ci si trovi di fronte ai sintomi di una malattia come l’Alzheimer. E che la situazione sia soltanto dovuta alla situazione stressante lo dimostrano gli altri test condotti in condizioni di familiarità, in cui gli anziani hanno mostrato di avere praticamente le stesse prestazioni degli adulti più giovani.
«Abbiamo dimostrato che quando gli adulti più anziani sono valutati in condizioni di stress, producono ormoni dello stress che riducono la loro memoria», sottolinea Sindi.
I risultati dello studio sono stati presentati ieri dai ricercatori del CSHS durante la Giornata scientifica dedicata alla memoria che ha per titolo “When we test, do we stress?”.
[lm&sdp]

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