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16 dic 2010



Aumenta pressione e battiti cardiaci
FA TROPPO FREDDO: OCCHIO AL CUORE
Coprire bene testa,gola e piedi. I rimedi della nonna, aspettando il medico
Anche oggi farà molto freddo . Un preavviso dei “giorni della merla” a fine gennaio. Ma il troppo storpia sempre, perché se è vera la leggenda secondo cui il freddo pungente ammazza i germi, non bisogna trascurare come tante cosa cambino nel nostro organismo quando s’abbassa di molto la colonnina del mercurio, che lo si voglia o no. Per un effetto di costrizione sui vasi sanguigni, ad esempio, aumentano la pressione arteriosa ed i battiti cardiaci, quindi cresce la probabilità di malattie cardio e cerebrovascolari. Chi soffre di cuore o d’ipertensione eviti di stare a lungo all’aperto.
Come proteggersi in casa – Regolare la temperatura fra i 19° ed i 21°, con gradiente d’umidità intorno al 50%, mettendo contenitori d’acqua sui termosifoni o ricorrere ai deumidificatori. Chiudete gli spifferi di porte e finestre, ma non dimenticate di arieggiare bene i locali dove si viva. Spegnere sempre termocoperte o scaldaletto andando a coricarsi.
Come proteggersi fuori casa – Vi siete mai chiesti come in campagna il cappotto praticamente non si usi? Il segreto è vestirsi a più strati così da spogliarsi e rivestirsi passando da un ambiente all’altro. Si preferiscono giacconi impermeabili a vento e neve, condizioni che accelerano il raffreddamento dell’organismo, aumentando la percezione del freddo. Altro segreto: coprirsi bene capo,gola e piedi( questi ultimi anche con due paia di calzini)
Cosa mangiare – Più calorie, senza esagerare. Fare attenzione all’alcool. Non aumenta la temperatura corporea, dà solo una sensazione di calore perché provoca vasodilatazione superficiale, con dispersione di calore e rapido raffreddamento. E’ bene quindi bere molta acqua.
E se arrivasse l’influenza? - Si è anche un po’ restii a chiamare subito il medico, della serie “passerà”. Comunque,nell’attesa, contro il mal di gola, valida si dimostra la tintura madre di propoli con un decotto oppure praticare i classici gargarismi con un decotto quotidiano di equiseto,fiori d’arnica e fieno greco. Quel bruciore poi al torace,dietro lo sterno,lo possiamo curare con la classica farina di riso sul petto. In ogni caso,dieta liquida,spremute,succhi di frutta e verdura. Per umidificare invece un ambiente troppo secco essenza di tino,verbena,eucalipto.
Se “ve la sentite arrivare addosso” - Piuttosto che la doccia,privilegiate il bagno caldo:riscalda e rilassa di più. A potenziarne l’effetto sciogliete pino,lavanda,timo ed eucalipto. Ed ora arriviamo alla “chicca”:vino cotto (latte od acqua)con un pizzico di zucchero (o miele) ed uno di cannella. Ed ancora,in alternativa,latte bollente con due dita (in orizzontale,non in verticale)di cognac e due cucchiaini di miele. Il latte contiene sostanze saline,quindi reidrata e dà energia.
Non respirate bene? - Miele di eucalipto. Sinusite? Foglie essiccate di mirto. Origano quindi per la fastidiosa tracheite che non vi fa dormire. La banana per la tosse notturna. Alla fine,spossati,volete riprendere forza? Insalata di cavolo,succo di limone,olio,aceto di mele,peperoncino,miele,pinoli,sesamo,mandorle. Naso chiuso? I tradizionali “fumacchi”, acqua bollita,salvia eucalipto,camomilla. Raucedine? Centrifuga di carote fresche. Tosse? Succo di limone,miele. Mal di testa?Fette di patate sulla fronte tenute ferme da un foulard. Convalescenza? Pomodori crudi,molto maturi o berne il succo. Il brodo di pollo è di ottimo aiuto. Avete bisogno di vitamina C?Il kiwi fa al caso vostro (intolleranza a parte),così come aranci,pompelmi,limoni. Il tutto,alla pari di un buon sonno ristoratore,ben coperti così da fare una salutare sudata,depurandovi dalle dannose tossine di batteri e virus. Il tutto con buon senso e prudenza. Stanno in qualunque ricetta, anche se non li leggerete.
GIAN UGO BERTI

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