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INFERTILITA’ E FUMO (PURTROPPO)VANNO D’ACCORDO
Più lunghi i tempi di concepimento (oltre un anno). Anche lesioni tubariche da spirale,l’aborto o infezioni sessuali sono concrete cause
LUGANO - L’abitudine al fumo è sempre più una delle cause dell’infertilità femminile. Secondo uno studio svizzero (ProCrea), le fumatrici presentano in media un tasso d’infertilità più alto,una fecondità ridotta ed impiegano più tempo a concepire (in genere oltre un anno). Il fumo è infatti dannoso per le ovaie. Anche l’uso di droghe e l’abuso di alcool concorrono all’infertilità della donna.
Fra le altre motivazioni viene in particolare considerata l’endometriosi, per la quale i tempi lunghi di diagnosi consentono un intervento spesso tardivo. Accanto poi alla questione età sono da ricordare le lesioni tubariche ( un caso su tre), legate alla presenza della spirale o ad aborto oppure anche inseguito ad un rapporto sessuale infetto.
L’età media nella decisione di avere un figlio supera i trent’anni d’età. Se dopo i 25,il patrimonio ovarico è intatto, dopo i trenta tende ad abbassarsi, a calre ulteriormente dopo i 35 ed a scomparire passati i 40. I successi si assestano intorno al 40% fino a 36 anni, mentre calano al 29% fino ai 39 anni e crollano dopop i quaranta.
Circa infine gli studi genetici si può dire che oggi aiutino a determinare con maggiore precisione le metodologie d’intervento nella procreazione assistita, arrivando a stabilire per ogni paziente un trattamento mirato fin dalla stimolazione ormonale.
GIAN UGO BERTI
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