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7 gen 2012


Donna magra, matrimonio durevole

Se lei è magra pare che il matrimonio funzioni meglio e che i due partner siano più soddisfatti - Foto: ©photoxpress.com/Anatoly Tiplyashin

+ Il denaro può comprare tutto, ma non l’amoreUn nuovo studio afferma che se nella coppia è lei a essere magra il matrimonio funziona meglio
Avere un fisico sottile, essere magre il giusto non solo premia l’occhio – che vuole la sua parte –ma, secondo quanto suggerisce un nuovo studio, è l’ideale affinché il matrimonio funzioni e duri nel tempo.

Quindi una lei magra in coppia con un lui, anche se non è proprio del tutto magro, formano il duo ideale affinché il loro rapporto dia più soddisfazione e duri nel tempo sostengono i ricercatori dell’Università del Tennessee (Usa). Non dunque il carattere, l’avvenenza o la capacità di essere moglie secondo "certi" canoni ma è il BMI a fare la differenza. Un più basso Indice di Massa Corporea distinguerebbe infatti le donne che hanno un rapporto o un matrimonio duraturo e soddisfacente.

La dottoressa Andrea Meltzer e colleghi hanno scoperto che se la donna è magra va bene per entrambi, ossia lei e il marito. Se, difatti, all’inizio è proprio il suo fisico sottile ad aver attirato l’uomo, in seguito il continuare a essere magre fa sentire la donna più sicura di sé, più tranquilla che il proprio uomo la desidera ancora.
Per questo studio, al fine di verificare le implicazioni del BMI sulla soddisfazione coniugale, e i cui risultati sono stati pubblicati su Social Psychological and Personality Science, i ricercatori hanno seguito 169 coppie di sposi, con età media 35 anni, per un periodo di quattro anni.
A tutti i partecipanti è stato chiesto di compilare due questionari, ogni 6 mesi.

Al termine dei quattro anni di studio, e dalle risposte date dalle coppie, si è scoperto che gli uomini con un più alto Indice di Massa Corporea sono risultati più soddisfatti se le loro mogli erano magre. Mentre le donne più magre erano più felici delle altre donne che avevano lo stesso, o superiore, BMI del proprio marito.
In ogni caso, il peso del coniuge non era per forza collegato al successo del matrimonio, come sottolinea Meltzer: «I mariti erano più soddisfatti all’inizio, e le mogli erano più soddisfatte con il tempo; nella misura in cui le mogli avevano un BMI inferiore rispetto ai loro mariti, secondo i dati analizzati che comprendevano i casi di depressione , il reddito, l’istruzione, e se la relazione è finita con un divorzio».

Sebbene i risultati mostrino che il valore del BMI ha il suo peso nel matrimonio, questo stesso peso non è il solo fattore a decretare il possibile successo di un rapporto, fanno notare i ricercatori. Un’ipotesi su quanto emerso dai dati raccolti è che «l’attrattiva e il peso sono più importanti per gli uomini. Ciò potrebbe essere perché vediamo emergere nei mariti questo fattore all'inizio del matrimonio, e la loro insoddisfazione potrebbe interessare la soddisfazione delle mogli nel tempo».
Il messaggio che tuttavia arriva dalla società è che la donna deve raggiungere un peso spesso irraggiungibilmente basso, con tutte le conseguenze, sovente nefaste, del caso. Ma il messaggio che invece arriva da questo studio è che le donne di qualsiasi dimensione possono essere felici nel loro rapporto con il partner giusto. È il peso relativo che conta, non il peso assoluto, concludono gli autori dello studio cercando di far comprendere che si può cercare di ottenere un peso forma senza estremismi e pericolosi e poco scientifici metodi.
[lm&sdp]

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