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12 mar 2010


FARMACI


 

COME SI LEGGE IL BUGIARDINO : consigli in" pillole" per non diventare ansiosi


 

Di Giovanni Umberto Corsini ,ordinario di farmacologia all'Università di Pisa


 

Per prima cosa il bugiardino non va letto tutto d'un fiato !! In pratica va letto solo nella parte che interessa direttamente, come per esempio quante volte assumere il farmaco nella giornata. Infatti il bugiardino, per legge, deve contenere tante nozioni che servono sì ad informare il consumatore ma soprattutto alla casa farmaceutica per dire, se succede qualcosa, " Vedi? Te l'avevo detto! Ora non puoi dire che non lo sapevi". Di fatto, il consumatore non è tenuto a leggerlo, in quanto è il medico che prescrive il farmaco a diventare garante nel contratto terapeutico col paziente. E' il medico che deve conoscere il bugiardino. Quindi se vi fidate del medico non c'è bisogno di leggerlo e, comunque, se decidete di farlo, sedetevi comodamente e con calma cercate di capire quanto vi è scritto. Non sempre ciò è facile. In genere il bugiardino descrive il principio attivo presente come nome generico e successivamente i suoi eccipienti, cioè i componenti inerti che servono a fare da supporto alla compressa o alla fiala. Viene indicata poi la classe di farmaci a cui appartiene il farmaco, per esempio "antipertensivi" ,"ipoglicemizzanti orali"ecc.

Ne viene suggerito in breve il meccanismo d'azione della classe a cui appartiene.

Poi in genere si descrive la posologia, cioè quante volte somministrare il farmaco nell'arco della giornata e le principali caratteristiche cinetiche del farmaco : se viene metabolizzato dall'organismo, in quanto tempo e come viene eliminato.

Ne vengono descritte poi le possibili indicazioni, cioè verso quali malattie è indirizzato e le controindicazioni cioè a chi invece il farmaco è proscritto.

E poi ( e qui viene il bello) vengono elencati per legge tutti i possibili effetti collaterali dal primo all'ultimo, in genere , senza alcun rilievo sulla frequenza con cui si manifestano. Questo lungo elenco di eventi avversi in genere spaventa il lettore che spesso decide di non prendere il farmaco. Pertanto se il bugiardino riporta con chiarezza gli eventi avversi più frequenti così come quelli rari possiamo permetterci il lusso, ma con le dovute cautele, di leggerli, altrimenti, consiglio di evitare la loro lettura e di lasciare al medico le spiegazioni su questo importante aspetto. Il bugiardino poi spiega le varie formulazioni del farmaco (compresse, sciroppo, gocce ecc..) e le relative confezioni.

Se siete sopravvissuti alla sua lettura allora siete in grado di affrontare la prova più difficile che è quella di….assumere la "pillola". D'altra parte i farmaci non sono caramelle!

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