Un passo avanti nella cura della psoriasi per la forma "a placche"(la malattia infiammatoria cronica della pelle che colpisce complessivamente circa due milioni di italiani): si tratta di quattro iniezioni nell'arco di un anno impiegando uno specifico,innovativo anticorpo monoclonale,l'ustekinumab. Il farmaco è stato approvato dall'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).

Non è una cura di prima scelta,si è spiegato a Milano in una conferenza stampa promossa dall'UNAMSI (Unione della stampa medico scientifica d'informazione),perchè viene scelto per soggetti adulti, che non abbiamo reagito positivamente ad altre terapie o che siano intolleranti a ciclosporina,metotressato e psoralene con raggi
UVA.

Secondo uno studio dell'Università di Verona e coordinato dal prof.Gianmpiero Girolomoni,direttore della Clinica Dermatologica, offre una maggior libertà individuale,permettendo una vita in cui il peso della malattia è ridotto,senza lo svantaggio di frequenti somministrazioni. Regola in sostanza le componenti responsabili nella risposta immunitaria,spesso alla base della malattia quando siano alterate.

Si tratta di una condizione di tipo autoimmune,dove l'organismo,per cause sconosciute,agisce contro sè stesso.La fascia media d'insorgenza è fra i 15 ed i 25 anni. Il 10% dei casi viene considerato grave (coperto un decimo della superficie corporea). La forma a placchje ( 80% dei pazienti) è caratterizata da aree rosse e coperte da scaglie di colore argento. Il 10-30 % delle persone che ne sono affette,va incontro nel tempo ad un aggravemento chiamato artrite psoriasica. L'incontro è stato organiozzato da Janssen-Cilag.


GIAN UGO BERTI