
DEPRESSIONE:COLPITO 1 ITALIANO SU 4
CURE ANCORA INEFFICACI NEL 60% DEI CASI
Convegno a Cagliari delle Società Italiana di Neuropsicofarmacologia e di Psichiatria. Novità con la agomelatina
CAGLIARI - Un italiano su quattro mediamente soffre di depressione. Solo il 60% dei pazienti,però segue le cure secondo le prescrizioni. Spesso s’interrompe il ciclo di terapia perché dopo alcune settimane non si riscontrano ancora effetti benefici. E’ uno delle caratteristiche dei farmaci oggi in uso, gli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) e gli SNRI ( per serotonina e noradrenalina). Caratteristica poi comune ai depressi è la perdita del ritmo circadiano,l’alternarsi del sonno e della veglia,controllati da ogni persone per azione dell’orologio biologico che ciascuno ha in sé.
Da qui,come è emerso a Cagliari al convegno promosso dalla Società Italiana di Neuropsicofarmacologia di cui è presidente Giovanni Biggio,si è sviluppata una nuova classe di farmaci efficaci perché più rapidi, meglio tollerati e stimolanti la melatonina. In particolare si è parlato della agomelatina, capaci di re-sincronizzare il ritmo circadiano. Agisce stimolando i recettori della melatonina ed inibisce quelli della serotonina.
La battaglia contro la depressione deve continuare – ha concluso il presidente della Società Italiana di Psichiatria, Eugenio Aguglia –la disponibilità della molecola anche in Italia è positiva ed importante per il clinico, pur se attualmente non rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale. Crediamo che vada fatto ogni sforzo comune perché tutti i pazienti depressi abbiano uguali possibilità di accesso alle cure migliori.
GIAN UGO BERTI
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