![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFWWxytiGVPfqbQa4MGhROuIL4Ec-yc4fb6XdLaOsc-i6ExtBPlkRSQmCijv2MNOEy77tAlTXZBeLzyYU-O8ZZJpwc8R1nX4KddsuO6EQ6AcXP4blXrauHaK8zAZvnlTOS-RGx04d_sOwl/s400/images.jpg)
DIABETE: IN TOSCANA E’ IN CRESCITA
Aumento del 3% in dieci anni. Il diabetologo Edoardo Mannucci,stasera la talk - show
VIAREGGIO – Con un aumento del 3% dei casi in dieci anni,la Toscana è una delle regioni a più elevata incidenza di diabete ( attualmente sfiora il 7% dell’intera popolazione). Un problema medico e sociale che preoccupa istituzioni,medici e cittadini. Un allarme che emergerà stasera durante l’intervento del prof. Edoardo Mannucci, direttore dell’Agenzia Diabetologica all’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi, nel corso di un talk show condotto da Franco Di Mare.
Il diabete può considerarsi una pandemia – ha anticipato al nostro giornale –perché diversi fattori lo favoriscono. In pratica non è solo una malattia dei paesi industrializzati,ma anche di quelli emergenti. Alla base, con una alimentazione non corretta, ci sono l’obesità,la scarsa attività fisica e poi l’allungamento della vita media. A parità di peso,chi fa ginnastica ha minori probabilità di svilupparlo.
In particolare si sta diffondendo quello alimentare,di tipo due (l’altro,tipo 1 è a predisposizione genetica con una percentuale inferiore al 4% dei pazienti diabetici. Qui, una certa componente può esercitarla l’azione virale).
Di diabete non si guarisce – ha confermato Mannucci nell’incontro cui parteciperanno Roberto Cocci presidente regionale delle associazioni toscane diabetici e Marco Ruggeri,presidente regionale della SIMG,la società italiana dei medici di medicina generale – ma curarlo e bene è indispensabile per evitare le complicazioni, spesso causa di conseguenze fatali. Rene,retina e l’intero sistema vascolare sono i punti terminali di un percorso che in larga misura si può controllare.
GIAN UGO BERTI
Nessun commento:
Posta un commento