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24 ago 2011


Una serata indigesta Alito pesante, mangiato troppo? Il colpo di freddo rovina la festa
Subito dopo il pasto evitare gli sforzi importanti, un momento di relax può aiutare a prevenire una congestione



Roma, 15 agosto 2011 - SARÀ PURE un termine improprio, ma l’indigestione è un’esperienza che capita a tutti. Pesantezza, mal di testa, dolori allo stomaco sono spesso legati a una scorpacciata, d’estate basta poco, un pasto particolarmente abbondante, uno stress, l’esposizione al vento o a sbalzi di temperatura, possono provocare quello che, da profani, si definisce come un blocco della digestione. Spesso ricorriamo a rimedi presi su due piedi, una camomilla o una limonata, una compressa effervescente o un prodotto da banco per la dispepsia. Certo è che l’alternanza di freddo e caldo d’estate finisce per rovinare i piaceri della buona cucina, nausea e sensazione di vomito completano un quadro a tinte fosche.

LE CAUSE dell’indigestione, è noto, sono legate a un consumo eccessivo di cibo, soprattutto di grassi, che rallentano l’azione dei succhi secreti dalle ghiandole. In quei momenti ci ripromettiamo di non cascare più nel tranello, di resistere alle tentazioni della gola, ci mettiamo a dieta ferrea, riso in bianco. Le cause della congestione sono legate alla fisiologia dell’apparato digerente, il freddo infatti modifica la circolazione del sangue all’interno del nostro organismo, e questo choc si ripercuote nella motilità intestinale, lo svuotamento dei visceri viene a essere rallentato. Naturalmente l’indigestione può essere sintomatica di un disturbo dell’apparato digerente come la dispepsia, per questo è sempre opportuno, se il disagio persiste, consultare il medico.

ALCOL, CAFFÈ, cibi piccanti, stress o spaventi possono aggravare il quadro. Alcune raccomandazioni valgono sempre: sforzarsi di masticare i cibi ed evitare di riempirsi a crepapelle. Evitare anche gli sforzi importanti subito dopo il pasto. Un ambiente rilassato e un momento di relax può aiutare a mitigare le conseguenze di una indigestione. Il farmacista e il medico possono aiutarci consigliandoci un medicinale utile per superare il momento di empasse. Pesantezza, bruciore di stomaco, spasmi e gonfiore possono essere trattati anche con una tisana o altri rimedi naturali ma attenti, consideriamo sempre che il fai da te può nascondere insidie. E i preparati a base di erbe possono contenere principi attivi a dosaggi sconosciuti, con tutte le conseguenze negative legate all’assunzione di sostanze dagli effetti imprevedibili.


Alessandro Malpelo

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