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14 set 2011


Maschio e femmina, agli antipodi anche nell’orgasmo

L'orgasmo femminile non sarebbe un sottoprodotto di quello maschile, come creduto da tempo
Un recente studio ha tentato di svelare il mistero che avvolge l’orgasmo femminile e come questo si sia evoluto
Da circa quarant’anni a questa parte, biologi ed evoluzionisti si domandano, senza risposta, se l’orgasmo femminile si sia evoluto per fornire una “spinta” riproduttiva o, come postulato da qualcuno, sia soltanto un sottoprodotto dell’evoluzione dell’orgasmo maschile.

Oggi, ricercatori australiani e finlandesi delle rispettive Università del Queensland e Università di Turku, hanno ripreso in mano il quesito e hanno condotto un nuovo studio per tentare di svelare il mistero una volta per tutte.
E così, Brendan Zietsch, Pekka Santtila e Abo Akademi, per la loro ricerca hanno arruolato poco meno di 5.000 coppie di gemelli identici (o monozigoti), non identici e normali fratello e sorella. Partendo dal concetto che se l’orgasmo femminile è, per così dire, un sottoprodotto di quello maschile, i geni che sottendono alle funzioni orgasmiche dovrebbero fornire risposte simili. In particolare, si è voluto comprendere come e se ci fossero differenze tra i gemelli di sesso opposto. La funzione che dovrebbe poter fare condividere diverse somiglianze tra i gemelli il dottor Zietsch l’ha battezzata “orgasmability”

Ai partecipanti allo studio è stato chiesto di compilare un questionario in cui si doveva riportare la facilità o meno a raggiungere l’orgasmo e la frequenza nelle donne; il tempo di arrivo al climax per gli uomini. Una volta raccolte le informazioni fornite, i ricercatori le hanno analizzate e hanno scoperto alcuni dati interessanti.
I gemelli identici dello stesso sesso presentavano una similitudine orgasmica, a differenza dei gemelli non identici o dei fratelli classici. Questo fattore confermerebbe precedenti ricerche in merito, suggerendo che vi possa essere una correlazione con l’influenza dei geni.
Tuttavia, contrariamente a queste aspettative, i ricercatori hanno infine scoperto che i gemelli di sesso opposto e i fratelli non presentavano alcuna correlazione nell’orgasmability.

«Ciò indica che i geni che influenzano la funzione orgasmica negli uomini non sono gli stessi di quelli delle donne», ha spiegato a New Scientist il dottor Zietsch, facendo intendere che l'orgasmo maschile e femminile si è evoluto attraverso diverse vie di genetica, e l’ipotesi che quello femminile sia un sottoprodotto di quello maschile sarebbe errata e, oggi, sarebbe come affermare che la donna sia nata da una costola dell’uomo… ma questa è un’altra storia.

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