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28 set 2011


SESSUALITA'Ansie addio, è la rivincita della coppiaIn controtendenza rispetto alle mode trasgressive: fare l'amore non è solo atto fisico. Ci vuole testa e cuore. Consapevoli, informati, più attenti al rapporto a due, meno paure e tabù: due recenti ricerche raccontano il nuovo rapporto tra gli italiani, le italiane e il sesso

di ROBERTA GIOMMI *

ROMA - l maschio ha assunto nella ricerca sessuologica un ruolo centrale: ci si occupa molto di lui soprattutto dal punto di vista delle disfunzioni, della salute sessuale, delle ansie di cui è portatore. Ma sta aumentando anche l'attenzione alla coppia, alla relazione maschio/femmina, a quello che in età diverse rappresenta lo stile di relazione sessuale. E se da più di 10 anni vediamo sempre più una forte consultazione di coppia, è la donna più facilmente il motore della consultazione. Le coppie giovani chiedono aiuto poco tempo dopo la comparsa dei sintomi sessuali, sia maschili che femminili.

INTERATTIVO 1

Due ricerche svolte da Astra Ricerche per Eli Lilly su "Gli italiani, i rapporti sessuali e la disfunzione erettile" confermano che sono passati alcuni messaggi che fanno parte della consulenza e della terapia sessuale di coppia. Su un campione di italiani, età 30-60 anni, in cui uomini e donne rispondono sulle condizioni che ritengono più valide e soddisfacenti per fare l'amore, troviamo l'80% che considera importante l'assenza di ansia (era il 58% due anni fa), il 62% che parla del valore della spontaneità, il 58% della passione, il 52% del bello di non avere fretta.

Queste informazioni corrispondono al modello di intervento dei sessuologi che chiedono alla coppia di trovare il tempo per fare l'amore
e di esprimere amicizia nell'affrontare la relazione e la sessualità. Mentre nelle risposte al questionario si nota una controtendenza rispetto al messaggio di sesso trasgressivo che sembra così diffuso: gli intervistati (sia nel 2011 che nel 2009) hanno risposto che la coppia è più felice quando l'amore non è solo un atto fisico, ma permette di dare e ricevere piacere, di condividere la scelta, di coinvolgere la testa e il cuore. Questo dato fa pensare che 30 anni di educazione alla sessualità e alla relazione abbiano prodotto un risultato anche nella condivisione di contenuti tra maschi e femmine.

Nella consultazione di coppia usiamo interviste strutturate per indagare il piacere, il fastidio, il dolore e la valutazione di cosa viene ritenuto giusto o sbagliato, per poter poi intervenire nella ricomposizione di una sessualità piacevole e condivisa. Ed è interessante notare come in questa ricerca gli atteggiamenti e le valutazioni del sesso come "schifo", "ribrezzo", "stanchezza" vanno dall'1% al 3% mentre prevalgono le valutazioni positive. Ancora più interessante è il dato in cui emerge che sono componenti importanti per il benessere sessuale "gioia", "felicità", "allegria", "buon umore", "curiosità" e "attenzione".

Compare anche un altro dato molto interessante: gli intervistati pensano nel 58% dei casi che i problemi possono avere una componente psicologica. Anche nella consultazione sessuologica, successiva o precedente alla consultazione medica, si sta affermando l'idea che è importante parlare con un esperto in problemi di coppia e di sesso. Alcuni strumenti importanti per la soluzione dei problemi della sessualità richiedono infatti la conoscenza delle tecniche relazionali di coppia e cognitivo comportamentali per leggere il significato del sintomo, elaborare le resistenze, dare le prescrizioni. La capacità di leggere la coppia come risorsa può portare ad un risultato molto forte dell'intervento e ad un uso complice del farmaco se necessario.
* Sessuologa Irf, Firenze
(27 settembre 2011)

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