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26 apr 2010


La contraccezione orale compie 50 anni


 

ANCHE UN MEDICO CATTOLICO INVENTO' LA "PILLOLA"


 


 

Con l'aiuto di una femminista,di una ricca ereditiera e del dottor Frankenstein. I primi studi sono però tedeschi nel 1935


 


 


 

I primi studi su questa grande svolta nel controllo della fertilità sono tedeschi ( a Berlino,la Schering), già dal 1935. Da quel giorno,prima d'arrivare alla commercializzazione, passeranno ben 25 anni,grazie comunque agli studi del suo effettivo scopritore,l'americano Gregory Pincus,iniziati nel 1950.


 

A lui mancavano soprattutto i fondi. I soldi giunsero dalla donazione di Kathe McCormick che,all'epoca,stanziò due miliardi di dollari. Le esperienze tedesche avevano preso il via dall'urina di cavalla ed il loro utilizzo era solo terapeutico. Quelle americane furono fatte sulle donne portoricane con pillole a base di estroprogestinico e dosaggi superiori di 40 volte agli attuali.


 

Ma la storia della pillola è piuttosto contrastata,dati i tempi. Nell'America degli anni '50 il controllo delle nascite era proibito dalla Chiesa Cattolica,in alcuni Stati addirittura illegale. Addirittura era proibito diffondere materiale informativo sulla contraccezione, tipo volantini e simili. Il divieto venne abolito nel '53. Inoltre, le case farmaceutiche si rifiutavano di fare ricerca sugli anticoncezionali per non rovinarsi la reputazione e quelle che volevano condurre la ricerca non riuscivano ad ottenere finanziamenti. Una nota industria, che oggi produce pneumatici, negava di fabbricare preservativi,anche se ne vendeva per un fatturato pari a 150 milioni di dollari all'anno.


 

Margaret Sanger,un'attivista per i diritti delle donne, assieme alla McCormick cominciarono a creare la "pillola magica". La McCormick aiutò,in particolare, la Sanger nel contrabbando di diaframmi nel Paese,un reato molto grave all'epoca.


 

Grazie ai fondi lasciati in eredità dal marito della McCormick, le due donne entrarono in contatto con Gregory Pincus,un biologo soprannominato dai media "Dr.Frankenstein",per aver effettuato con successo una fecondazione in vitro di un coniglio nel 1934. L'altro uomo con cui lavorarono era John Rock,un dottore cattolico e conservatore,specialista in fertilità:aiutava le donne a rimanere incinte.


 

Ognuno aveva una propria esperienza ed una mentalità individuale ,ma li univa uno stesso principio:l'impegno d'assegnare ad ogni donna il diritto di decidere quando avere figli.


 

Il progetto,tecnicamente illegale,fu portato avanti con la copertura di uno studio contro i disordini mestruali. Ma molti test furono appunto eseguiti a Puerto Rico ed in Messico per evitare provvedimenti giudiziari.


 

Nel 1957, i risultati delle loro ricerche furono venduti negli Stati Uniti come "trattamento medicale contro i disturbi mestruali". In particolare,una dicitura sulla confezione avvertiva:"Attenzione. Questo medicinale eviterà l'ovulazione". Così, in meno di due anni,più di mezzo milione di donne americane soffrivano improvvisamente di disordini mestruali. Fu subito chiaro che l'effetto indesiderato della pillola aveva scosso l'opinione pubblica.


 

La prima ad entrare in commercio (9 maggio 1960) si chiamava Enovid. Nel 1964 si contava che una coppia americana su quattro già l'usava. Ma dovranno trascorrere altri sette anni perché il prodotto sia disponibile anche in Italia ed unicamente per fini terapeutici. Occorrerà giungere addirittura al 1971 per ottenerne la vendita anche quale contraccettivo.


 

Oggi, una donna su dieci in Italia mediamente ne fa ricorso (in testa Trentino Alto Adige e Sardegna,in coda la Basilicata). In Gran Bretagna la percentuale sale al 25%,in Germania all'80%.


 


 

GIAN UGO BERTI


 

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