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13 set 2010



 


 

ACQUA E MEMORIA: UN BICCHIERE AL MATTINO PRIMA DELLA SCUOLA


 

Studio all'Università di Bologna, la disidratazione ha effetti negativi

sul cervello dei bambini


 

MILANO – Un bel bicchier d'acqua al mattino,prima di far colazione ed andare a scuola. E' il semplice segreto per evitare il rischio di una disidratazione. Lo sostiene il prof. Alessandro Zanasi dell'Università di Bologna, spiegando come bere poca acqua possa alterare le capacità di memorizzazione sia quella uditiva,a breve termine e visiva. Da qui, trattandosi di bambini, il riflesso sul rendimento è palese.


 

I disturbi,se il problema persistesse, non sono pochi:insonnia,bocca secca,affaticamento,debolezza muscolare,mal di testa,vertigini o capogiri. Uno studio realizzato in Sardegna, ha rivelato in particolare che l'83% dei bambini presenta un'osmolarità urinaria al mattino ( la concentrazione di sostanze disciolte nelle urine è indice del livello d'idratazione) superiore ai livelli normali.


 

Suggerimento: è importante abituare i bambini ,sin dalla tenera età,a rispondere al bisogno d'idratarsi bevendo regolarmente piccole quantità di acqua prima che si manifesti il senso della sete. Una buona consuetudine potrebbe anche essere quella di portare con sé una bottiglietta d'acqua.


 

Negli adulti, prosegue lo studio bolognese, è stato dimostrato che la disidratazione può compromettere negli adulti in modo significativo le funzioni cognitive come l'attenzione,la concentrazione e la memoria a breve termine. Nei bambini,la condizione può influenzare le prestazioni intellettive. Una prova indiretta: far bere acqua un po' prima di svolgere dei test cognitivi esercita un effetto particolarmente positivo.


 

Quanta acqua bere? La cifra cambia a seconda dell'età,sesso,grado di temperatura ambientale ed attività fisica. Un bimbo fra i 4 e gli 8 anni che vive in un clima temperato dovrebbe bere ogni giorno 1,1 litri


 


 


 


 


 


 

d'acqua, mentre i,5 ed i,1,3 dovrebbe essere la quantità media per ragazzi e ragazze,rispettivamente,far i nove ed i tredici anni.


 

Riflesso positivo,se trattasi di acqua minerale calcica,anche sulla strutturazione dello scheletro nella delicata fase di crescita. Se i prodotti lattiero – caseari sono la principale fonte di calcio,le acque minerali naturali possono fornire una preziosa integrazione. La quantità di assorbimento di calcio a livello intestinale è pari fra latte ed acqua minerali calciche.


 


 

GIAN UGO BERTI


 

(riproduzione vietata)

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