Powered By Blogger

Archivio blog


Benvenuti in PARLIAMO DI SALUTE

Vogliamo informare per orientare nel campo della salute e del benessere della persona. Ponete domande,vi daremo risposte attraverso l'esperienza degli esperti.



Leggete i nostri articoli per entrare e conoscere le ultime novità internazionali che riguardano i progressi della medicina.



Sarà affrontato anche il campo delle medicine alternative e della psicoanalisi.



Pubblicheremo inoltre interessanti articoli di storia della medicina.

13 set 2010



 


 


 


 


 


 

SESSO ESTIVO PIU' SICURO


 


 

Un'indagine dei ginecologi italiani rivela un aumento dell'uso di contraccettivi. Cala l'aborto, ma non sotto i 24 anni


 


 


 

ROMA - Un'estate positiva è quella che si conclude sul fronte dell'uso dei contraccettivi fra i giovani. Lo rivela un'indagine della SIGO ( Società Italiana Ginecologia ed Ostetricia), secondo cui sei ragazzi su dieci in vacanza hanno avuto più rapporti sessuali,ma il 72% ha usato contraccettivi,il 20% ne ha portati una buona scorta in valigia ed il 28% si è protetto di più. Esattamente dodici mesi fa, da un'analoga ricerca,ben il 58% delle ragazze ammetteva di non utilizzare alcun metodo anticoncezionale. Tutto ciò fa ben sperare i ginecologi che,di questi tempi, vedono il picco degli accessi per gravidanze indesiderate ed infezioni contratte nei mesi più caldi.


 

Circa la prevenzione, confortante - stando alla SIGO - è il risultato del progetto "Scegli tu" (www.sceglitu.it) ,anche se non sono ben conosciuti rischi e limiti del coito interrotto (23%),ma che non viene considerato un metodo contraccettivo. Occorre sensibilizzare poi quel 50% che dichiara di non essere sempre attento.


 

I due terzi delle malattie sessualmente trasmesse si presentano sotto i 25 anni d'età. Inesperienza e disattenzione rendono le ragazze più facili vittime di gravidanze indesiderate: nel 2008,secondo il Ministero della Salute, sono stati oltre 4 mila gli aborti fra minorenni. Dal 1983, il tasso d'abortività è diminuito, ma meno nelle donne sotto i 24 anni. Abbiamo però ampie possibilità di miglioramento nell'educazione sessuale,dove siamo invece in netto ritardo rispetto al resto del continente. Vanno inoltre potenziati e sostenuti i consultori, un


 


 


 


 


 


 

fondamentale presidio sul territorio ( sono 0,7 ogni 20 mila abitanti,il 30% in meno di quanto previsto dalla legge).


 


 

GIAN UGO BERTI


 

(riproduzione vietata)

Nessun commento:

Posta un commento