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28 set 2010


Roma, 27 set. (Adnkronos Salute) 17:16

LA FORFORA :UN PICCOLO ,NOIOSO PROBLEMA

Veloci colpi di mano sulle spalle e il peso degli sguardi imbarazzati. A causare questi fastidiosi disagi è spesso la forfora. Oggi, però, contro questa patologia del cuoio capelluto c'è un'arma in più, come spiega la dermatologa Norma Cameli, intervenuta al talk show 'Noi salute' in diretta web sul sito Ign del gruppo Adnkronos. "L’evoluzione dei trattamenti ha portato a diversi passi in avanti nella cura. Studi recenti hanno evidenziato la capacità di integrazione tra probiotici come il lactobacillus ST11 (frutto di una joint-venture tra Nestle' e L'Oréal) e le normali cure sintomatiche come shampoo e creme. Questi integratori alimentari agendo dall’interno aiutano non solo a migliorare il sintomo, ma anche soprattutto a diminuire la ricomparsa del disturbo", spiega la Cameli, responsabile della Dermatologia estetica all'istituto San Gallicano di Roma. "La forfora - prosegue - è una forma lieve di dermatite seborroica. Si manifesta con squame bianche di piccole dimensioni, che non restano aderenti al cuoio capelluto, ma cadono sui vestiti. E questa è la forfora secca. Poi abbiamo la forfora grassa, untuosa e di colore gialla, più grave ma meno comune". Purtroppo la scienza ancora non offre una spiegazione certa dell’origine della patologia ma, sottolinea l'esperta, "sicuramente alla base c’è un lievito, la Malassenzia furfur, normalmente presente sulla cute, ma che può proliferare in particolari condizioni come l’aumento di seborrea producendo le famose infiammazioni. Altro elemento è l’alto livello dei lipidi - conclude la Cameli - ci può essere una diminuzioni di acidi grassi polinsaturi e un aumento degli acidi grassi saturi e ciò determina una desquamazione e l'alterazione della barriera che difende l’organismo".

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