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12 dic 2011


Medicina
12/12/2011 - poche ore di luce e ricordi dietro a certe manifestazioni depressiveFestività natalizie, in regalo la depressione

La scarsità di ore di luce e le festività possono scatenare in qualcuno sentimenti depressivi - + Con l’arrivo dell’autunno, 12milioni di italiane perdono il sorriso e la libidoIl periodo di festività invernali a qualcuno potrebbero portare un regalo sgradito: malinconia e depressione. Parla l’esperto
Dovrebbe essere uno dei periodi più lieti e felici dell’anno, quello delle festività natalizie. Eppure proprio questo periodo potrebbe portare uno sgradito regalo: la depressione.
Questo, per lo meno, è quanto ritiene il dottor Erik Nelson, professore di psichiatria e neuroscienze comportamentali, specializzato nei disturbi dell’umore e depressione presso il dipartimento di Salute Psichiatrica dell’Università della California a Clifton.

«Questo è il periodo dell’anno in cui le giornate sono brevi e l’assenza di luce nel tardo pomeriggio può davvero influenzare alcune persone che provano un abbassamento acuto del loro stato d’animo – spiega Nelson – Inoltre, le festività possono svolgere un ruolo nella depressione. Alcune persone potrebbero avere ricordi dolorosi legati alla perdita di persone care o di un’infanzia triste. Questi sono ricordi che portano con sé un grande significato emotivo e psicologico, e le feste tendono a tirarli fuori».

Ecco dunque che la persona afflitta da melanconia e depressione durante questo periodo necessità di un approccio diverso. Secondo Nelson è molto importante determinare cosa abbia scatenato questo sentimento prima di prescrivere un ciclo di trattamento. È noto infatti come nel periodo invernale alcune persone siano colpite dal cosiddetto disturbo affettivo stagionale (SAD). In questi casi, spesso basta una terapia a base di luce, senza dover per forza ricorrere agli psicofarmaci, spiega l’esperto.
Se dunque i sintomi sono passeggeri e coincidono con la stagione “buia” o le festività si può ricorrere a trattamenti specifici non prolungati o più dolci. Se tuttavia i sintomi persistono nel tempo, allora bisogna sospettare qualcosa di più e se tutto ciò interferisce con il normale svolgere della vita, allora bisogna chiedere aiuto, sottolinea lo psichiatra.

Alcuni dei sintomi tipici della SAD, per esempio, sono le alterazione dell’appetito e del peso, una persistente stanchezza, la difficoltà di concentrazione, il bisogno eccessivo di dormire e, infine la perdita d’interesse per le attività prima ritenute piacevoli e un umore depresso.
«Ci sono moltissimi fattori che possono influenzare l’umore di una persona in questo periodo dell’anno, ed è utile per valutare la causa che potrebbe determinare il miglior corso di trattamento come la luce terapeutica, i farmaci, la psicoterapia o le terapie comportamentali che possono essere condotti», spiega Nelson ricordando che per i sintomi di minore entità o episodici spesso basta anche solo stare di più all’aria aperta e godere delle ore di luce.
[lm&sdp]

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