LAMPADE ABBRONZANTI:LE NUOVE REGOLE
dal congresso della SIDeMaST,vietate ai minorenni
RIMINI - Sono circa un milione e mezzo gli under 18 italiani che fanno almeno una lampada abbronzante all'anno, fra questi 700mila i "lettino-dipendenti" che ne fanno più di una al mese. Ma presto per l'abbronzatura artificiale dovranno avere l'autorizzazione dei genitori: lo stabiliscono le prime linee guida italiane per regolamentare l'utilizzo delle lampade abbronzanti.
Lettini fortemente sconsigliati anche agli adulti con più di 20 nei, o con pelle e capelli chiari, e a chi ha avuto frequenti scottature solari nell'infanzia o nell'adolescenza. I soggetti ad alto rischio non devono superare i tre-quattro lettini solari all'anno, gli altri devono consultare prima il dermatologo per conoscere quantità e tempi di esposizione adatti al proprio tipo di pelle
Definite- al congresso nazionale della SIDeMaST svoltosi a Rimini - anche le regole per gli operatori: necessario un attestato di idoneità che certifichi la preparazione dell'operatore addetto, obbligatorio mettere a disposizione di ciascun cliente la scheda di esposizione, dove registrare il tipo di apparecchiatura impiegata, numero e durata delle esposizioni, eventuali reazioni. Ecco regole e suggerimenti:
Individui ad alto rischio a cui è fortemente sconsigliato l'utilizzo di apparecchiature abbronzanti
a Minori di 18 anni: dovranno mostrare un attestato dei genitori o del tutore legale prima di sottoporsi a lampade e lettini solari
b Adulti che appartengono al fototipo I o II ovvero con pelle e capelli chiari e più di 20 nei
c Adulti con storia personale di frequenti ustioni solari in età infantile e nell'adolescenza
d Adulti con lesioni cutanee precancerose e cancerose
e Se una persona a rischio decide comunque di utilizzare le apparecchiature abbronzanti è necessario che adotti le misure idonee a ridurre il rischio ai livelli più bassi possibili, non superando la dose massima annuale di 3-4 lettini solari
Il decalogo per un corretto utilizzo di apparecchiature abbronzanti
a Fare una visita dermatologica preventiva per stabilire dose e frequenza delle esposizioni in base al proprio tipo di pelle
b Non assumere farmaci fotosensibilizzanti o impiegare cosmetici nel periodo in cui ci si sottopone alle sedute abbronzanti. Nel dubbio, farsi consigliare dal dermatologo
c Prima della seduta abbronzante, rimuovere bene i cosmetici e non applicare creme solari o prodotti per accelerare o intensificare l'abbronzatura
d Utilizzare sempre gli occhialini protettivi
e Lasciar trascorrere almeno 48 ore fra una seduta e l'altra
f Non prendere il sole e fare la lampada nello stesso giorno
g Per la prima seduta scegliere una durata dimezzata rispetto a quella permessa al fine di valutare la risposta della pelle
h Se dopo la prima lampada si notano reazioni anomale, meglio interrompere il ciclo di sedute e chiedere consiglio al dermatologo
i Seguire le istruzioni circa la distanza dalla lampada, la durata e gli intervalli fra le esposizioni
l Chiedere sempre consiglio allo specialista in caso si verifichino reazioni cutanee
Principali raccomandazioni agli operatori per una corretta gestione di lampade e lettini solari
a Necessità di un attestato di idoneità che certifichi la preparazione dell'operatore addetto
b Obbligo di fornire al cliente informazioni sui rischi derivanti dall'esposizione e istruzioni su come usare in modo sicuro le apparecchiature abbronzanti
c Conformità delle apparecchiature abbronzanti ai requisiti della normativa CEI EN 60335-2-27
d Durante la prima seduta il gestore deve mettere a disposizione del cliente una scheda che riporti il numero, la durata delle esposizioni e le eventuali reazioni avverse
e Devono essere messe a disposizione dei clienti le tabelle sui tempi di esposizione basate sulle caratteristiche delle lampade abbronzanti
f Le apparecchiature abbronzanti collocate in alberghi e in centri ricreativi devono sottostare agli stessi controlli e raccomandazioni poste in ogni altro esercizio commerciale
GIAN UGO BERTI
(riproduzione vietata)
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