TRAVELSEX: IL PASSAPORTO DELL'AMORE SICURO
Campagna dei ginecologi italiani per i giovani in vacanza. Il 30% usa sempre il coito interrotto. Crescono gravidanze indesiderate ed infezioni sessuali. Un opuscolo può informare per orientare
ROMA - Si chiama "passaporto dell'amore sicuro". E' un opuscolo preparato dai ginecologi italiani (SIGO) che certifica le competenze sulla contraccezione e la salute riproduttiva. Lo scopo è d'informare i giovani che si apprestano ad andare in vacanza sul come evitare errori ed imprudenze. La situazione che, ogni anno all'inizio dell'autunno, si ripresenta negli ambulatori specialistici è la stessa: pieni zeppi di persone,per lo più in giovane età, che presentano malattie sessualmente trasmesse e gravidanze indesiderate.
Nella presentazione ufficiale a Roma dell'opuscolo,i giovani italiani sono stati definiti "pigri" in tema di contraccezione,perché il rimedio preferito rimane il coito interrotto (3 su 10),anche in caso di rapporti occasionali.
Fino al 21 agosto,la Società italiana di Ginecologia ed Ostetricia sostiene una campagna di informazione e sensibilizzazione "Travelsex". Dieci sono le città coinvolte da questo progetto itinerante,ciascuna per un'intera settimana. Ed in altre 20,verrà distribuito materiale d'approfondimento. (www.sceglitu.it con quiz,test,giochi interattivi e materiali d'approfondimento) e la guida "Travelsex" (Giunti Editore).
Una soluzione positiva e sperimentata,ha detto il presidente Giorgio Vittori –per spiegare come vivere la sessualità in maniera consapevole e responsabile. Il 37% degli italiani giunge infatti alla prima volta completamente impreparato,senza protezioni,mentre le infezioni dimostrano un costante aumento. I condilomi sono quasi il 30%,colpiscono più spesso sotto i 25 anni d'età. Nota importante:dall'anno scorso un'inversione di tendenza nell'utilizzo
della contraccezione d'emergenza con una riduzione del 4,7%. Il Ministero della Gioventù ha dato il patrocinio,dimostrando il proprio interesse al problema.
Sul piano infine della contraccezione d'emergenza, si è stigmatizzata l' alta percentuale in Italia,ancora attestata al sesto posto con un numero d'interventi doppio rispetto all'Olanda. La media europea circa l'uso della pillola contraccettiva è del 20%,mentre noi siamo fermi al 16,3%.
GIAN UGO BERTI
(riproduzione vietata)
Nessun commento:
Posta un commento