CINTURE DI SICUREZZA ANCHE PER MAMME IN ATTESA
Parla il ginecologo dell'ospedale di Pistoia,Mario Nuzzi. Alla vigilia del grande esodo d'agosto sulle strade per le vacanze. I rischio sono maggiori se sono slacciate.
PISTOIA – Meglio allacciate,che slacciate. Strano, ma vero, per le donne in stato interessante che viaggiano in auto, i rischi sono maggiori se le cinture non vengono allacciate o comunque non in maniera corretta. E' in sostanza una falsa sicurezza, quella di credere di danneggiare il feto. A spiegarlo è Mario Nuzzi,aiuto dirigente all'Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia,all'ospedale di Pistoia. Esistono certamente situazioni di particolare impegno clinico per decidere di non indossarle –aggiunge Nuzzi – ma a certificarlo deve essere il medico che,da quel momento, s'assume la responsabilità della scelta. L'esonero può riguardare anche chi normalmente viaggi come passeggero.
Ogni fine settimana - e soporatutto nel passaggio fra luglio ed agosto -l'esodo di vacanzieri coinvolgerà milioni di persone. Saranno centinaia le donne che viaggeranno in stato di gravidanza. Da qui,l'attualità di un problema troppo sottovalutato.
Il suggerimento ai medici – aggiunge – è basato sulla cautela nel concedere l'esonero, dato che i benefici sono ben documentati. In sostanza, il sanitario dovrebbe prendere attentamente in considerazione il vantaggio della riduzione del rischio di lesione o di morte per la persona, confrontandolo con le motivazioni mediche che la stessa può fornire a supporto della richiesta di esonero. In una parola,prove alla mano,la gestazione non è una condizione,di per sé,sufficiente ad usufruire dell'esonero.
A conferma, Nuzzi porta i dati della letteratura scientifica in proposito. Donne gravide "cinturate " e coinvolte in incidenti stradali – precisa il ginecologo pistoiese - non mostrano infatti aumento di lesioni o di morti fetali o di aborti come conseguenza di una cintura correttamente indossata; una donna in attesa dovrebbe essere invece istruita a posizionare correttamente la cintura: la sezione addominale della cintura deve correre al di sotto delle spine iliache anteriori e la sezione diagonale deve passare sopra lo sterno e la clavicola, in questo modo nessuna parte della cintura può comprimere l'utero.
Ecco allora le sue parole :"Il timore di danni fetali rappresenta la motivazione più comune per non usare la cintura di sicurezza. In caso di incidente stradale, i possibili danni fetali sono da imputare alla brusca decelerazione, seguita dalla flessione forzata del corpo materno sopra la cinghia addominale con compressione uterina. Le cinture di sicurezza a tre punti possono impedire la flessione, ma la decelerazione può causare comunque il distacco placentare. E' stato valutato che ciò possa accadere nell'1% - 5% degli incidenti non gravi e nel 20% - 50% degli incidenti importanti, con i valori inferiori riferiti a donne che utilizzano la cintura di sicurezza. Quindi, una cintura di sicurezza a tre punti, correttamente indossata, è in grado di ridurre sia la mortalità materna che fetale.
Dalla Gran Bretagna,giungono ulteriori conferme osservazionali: se non si usano le cinture di sicurezza, aumenta il rischio di essere proiettati fuori dal veicolo e la mortalità materna in caso di gravi incidenti stradali passa dal 4% al 33%".
Dallo stato americano di Washington, uno studio condotto su 2592 donne di età gestazionale inferiore alle 20 settimane (1234 con cintura di sicurezza e 1349 senza), coinvolte in incidenti stradali tra il 1980 e il 1988 , ha rilevato una maggiore frequenza di neonato di basso peso e una maggiore probabilità di partorire nelle 48 ore successive all'incidente nelle donne senza cintura di sicurezza rispetto a quelle trattenute da cintura.
Ancora dagli USA,infine, su 322.704 gravidanze, delle quali 8938 coinvolte in incidenti stradali, i rischi di esiti fetali sfavorevoli in donne gravide che hanno incidenti stradali e utilizzano la cintura di sicurezza risultano sovrapponibili a quelli di donne che non hanno incidenti stradali. Nello stesso studio, le donne senza cintura, rispetto a quelle trattenute dalla cintura, hanno mostrato rischi superiori di partorire un neonato di basso peso ed un sanguinamento eccessivo e morte fetale .
GIAN UGO BERTI
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