STRESS :NE E' COLPITO UN LAVORATORE SU QUATTRO
Dal 1° agosto nuove norme europee per le aziende nella monitorizzazione dello stress da lavoro.
ROMA -Dal 1° agosto, le aziende dovranno redigere una valutazione globale e documentata dei rischi da stress lavoro – correlato per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Lo stabilisce il testo unico 81/2008,poi modificato con il disegno legislativo 106/2009,secondo direttive della Comunità Europea. Tale analisi è finalizzata ad individuare e ad attuare misure di prevenzione e protezione per migliorare nel tempo i livelli di salute e sicurezza. Quindi stress genera stress e la persona deve imparare individualmente a prevenire le complicazioni fisiologiche che derivano da questo stato psicologico.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità lo stress colpisce mediamente un lavoratore su quattro e la metà delle assenze sono collegate a stati di stress ed alle conseguenze con ingente costo economico. Dal canto suo l'ISPESL,istituto superiore per la prevenzione e sicurezza del lavoro, ha evidenziato l'aumento esponenziale dei disturbi psicologici – psichiatrici associati allo stress lavorativo. Depressione,ansia e disturbi di vario tipo riguardano oltre diecimilioni di lavoratori,quattro dei quali ritengono tali fattori altamente rischiosi per il proprio stato fisico.
Uno studio dell'Università romana de "La sapienza" condotto insieme all' AISIC,associazione italiana contro stress e invecchiamento, ha stabilito che ilo 70% delle morti è causato da malattie legate allo stress. Le speranze per vincerlo vanno da tecniche di rilassamento mentale e muscolare fino a quelle psicologiche individuali o di gruppo,passando per il recupero delle buone abitudini,come una regolare attività fisica,il controllo dell'alimentazione e l'abolizione del fumo. Non bisogna dimenticare infine il recupero del benessere psico – fisico. Fra gli interventi, il soggiorno in un contesto termale si pone come una valida alternativa per garantire la possibilità di recupero pisco – fisiologico. La stazione termale infatti caratterizzata da un ambiente pensato appositamente per il relax fisico e la presenza di esperti di medicina termale,può assumere il ruolo di presidio nel quale coesistono caratteri di rigore medico-scientifico legati all'efficacia della fango-balneoterapia e momenti di recupero psico-fisico,legati al contesto ambientale e climatico.
In particolare secondo il Centro studi Pietro d'Abano si è constatato l'aumento protratto nel tempo,dopo l'applicazione quotidiana di fango di abano maturo, dei livelli nel sangue di beta-endorfine,coinvolto nella reazione biologica allo stress e correlato con effetti analgesici e con un'azione euforizzante. Ed inoltre,vasodilatazione arteriolare,diminuzione della pressione arteriosa,soprattutto diastolica.
GIAN UGO BERTI
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