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10 apr 2010


                                      
 

MEDICINA TIBETANA


Il metodo di pratica della medicina tibetana deriva direttamente da Buddha Shakyamuni che la spiegò all'età di 71 anni vicino a Banares in India circa 2500 anni fa. La medicina tibetana è una medicina psico-spirituale, molto lontana dalla mentalità occidentale, affondando le sue radici nel pensiero religioso buddista con fondamenti filosofici, religiosi e soprannaturali. In essa confluiscono le tradizioni indiana (Ayurveda), ellenica e cinese ed è diffusa e praticata in Tibet, Cina, India, Mongolia e Russia.La medicina tibetana è particolarmente efficace con le malattie della mente; ma anche nelle malattie ginecologiche, nei problemi della tiroide, dei reni, della pelle, della cistifellea e nei casi di ingrossamento delle ghiandole. Per le malattie del fegato la medicina tibetana è forse la più efficacie in assoluto.
E' inoltre efficace nel trattamento dell'osteoporosi, nelle fratture (riduce il tempo necessario per rinsaldare il tessuto osseo) e per curare artrosi e artriti. Se l'artrosi è grave ed è in corso da molti anni è possibile solo ridurre l'infiammazione e togliere il dolore.

Un aspetto importante della medicina tibetana è non solo la sua efficacia in molte malattie ma anche il fatto che si prende cura veramente del paziente. Il lavoro di un Amji (dottore) non consiste solo nel fare una diagnosi e indicare poi il trattamento, ma anche nell'offrire aiuto ed energia positiva. Il potere delle preghiere nella medicina tibetana è molto considerato, perché la medicina tibetana è strettamente connessa con il buddhismo. Quando un dottore somministra una medicina, o una terapia, deve generare il pensiero che questa medicina serva a curare il paziente presente ma, allo stesso tempo, anche tutti coloro che soffrono del medesimo male. In questo modo trasmette energia positiva a tutti gli esseri. E' la mente di Bodhicitta. Naturalmente in questo modo anche il paziente guarisce meglio, perché c'è una grande differenza tra una sostanza puramente materiale e la stessa sostanza accompagnata da una tale energia positiva.
Questo tipo di medicina tradizionale si basa su una dottrina cosmologica che vede l'universo come un'unione di particelle infinitamente piccole, ognuna delle quali contiene la natura e le potenzialità dei quattro elementi: acqua, aria, fuoco e terra. Queste, interagendo nella dimensione del quinto elemento, lo spazio, generano i tre umori: Vento, Bile e Flemma, che possiamo considerare come i regolatori delle funzioni fisiologiche dell'uomo e degli altri esseri viventi.
Il principale controllo da parte del Medico attraverso la lettura del polso è sui 3 umori, (gnepha) che sono essenziali per la vita e il mantenimento del sistema psico-fisico, Aria (lun), Bile (thripa) e Flemma (peken). Ognuno di essi è formato da 5 tipi principali con funzioni biologiche specifiche. La medicina Tibetana riconosce il fattore psicologico come la causa principale di squilibrio per ognuno dei 3 gnepa.    
La terapia si basa su diverse tecniche collocabili in cinque categorie: dieta, comportamento, farmaci, terapie esterne e chirurgia.
In particolare la ricca farmacopea è composta da prodotti complessi, ottenuti da preparati vegetali, minerali o animali allestiti con tecniche specifiche. inoltre vengono impiegate anche l'agopuntura e la pratica di salassi e inalazioni.
Il medico tibetano per curare utilizza, oltre la chirurgia e l'uso di erbe e minerali, anche meditazioni e riti caratteristici, che allontanano i "demoni" responsabili delle patologie. Se la malattia scaturisce da un disequilibrio umorale, essa può essere curata con erbe, metalli o pietre preziose, mentre se essa è dovuta ad un eccesso passionale, il medico interverrà con riti purificatori o meditazioni.
Altre patologie, come quelle congenite, sono legate invece ad errori in una precedente vita, e per la legge della causa-effetto (il karma) si manifestano in questa vita.
 
Nel 1962 il XIV Dalai Lama ha fondato il Tibetan Astro-Medical Center (Meen-Tsee-Kang) a Dharamsala in India, con lo scopo di preservare la cultura Medica Tibetana e per essere di aiuto ai profughi tibetani che di continuo fuggono dal Tibet dopo gli eventi del 1959. Oltre a formare i Dottori, vengono prodotte le medicine che da secoli curano i Tibetani e sono composte da diversi ingredienti, per la maggior parte piante raccolte sulle montagne Himalayane ma anche metalli preziosi come l'oro e l'argento.

Breve glossario:
Amji in tibetano significa dottore, guaritore.
Bodhicitta è la 'grande mente'; la forte determinazione di raggiungere l'Illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.
Dharma: gli insegnamenti spirituali, la via per lo sviluppo interiore.
Dewa Chen o Tushita: una terra pura, una specie di paradiso.
Stupa: uno speciale tipo di costruzione che genera energia positiva
Parnashawari: un aspetto femminile della mente illuminata; indossa abiti   di foglie

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