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4 apr 2010


LA MEDICINA DEI DRUIDI
>Una tradizione antica e profondamente radicata nelle società rurali di Irlanda e Scozia attribuiva alle fate le malattie dei mortali, alle quali solo un 'dottore delle fate' poteva porre rimedio usando le erbe sacre. Naturalmente si dovevano rispettare, riti, procedure e fasi lunari ben precisi per poterle raccogliere e trattare.

Le erbe più usate erano la verbena, l'eufrasia e l'achillea, insieme alle quali erano pronunciate parole segrete e riti magici. Una pozione di erbe era pagata in argento, mentre un incantesimo richiedeva solo un dono.

L'Achillea era considerata un rimedio molto potente, la cui azione era potenziata dalla combinazione con altre erbe. Utilissima perché capace di arrestare il sangue dalle ferite e curare i raffreddori, era anche associata alla divinazione del tempo atmosferico.

L'Eufrasia attualmente viene consigliata per tutte le affezioni oculari, ma è utile anche per raffreddori da fieno, infreddature, tossi e mal di gola.

La Verbena, detta anche artiglio di drago, era ritenuta sacra in molte culture ed era associata a visioni e profezie. I suoi fiori addobbavano gli altari dei Druidi.

A completamento di queste tre piante fondamentali, segue un elenco di erbe, alberi e fiori ritenuti sacri, come il biancospino, il nocciolo e il sambuco, alberi che l'uomo doveva rispettare ed onorare.

Anemone dei boschi: mettere le foglie in un impiastro sulla testa per curare il mal di testa.

Barbasso: molto usata nella medicina popolare e nella magia popolare; riporta ai genitori i bambini rapiti. Se presa regolarmente a piccole dosi, dona una lunga vita.

Camomilla: è una delle erbe più potenti ed è stata usata per secoli. Ottima per problemi di stomaco, come anti- infiammatorio per le ferite e sedativo per disturbi nervosi.

Dente di leone: usato per molti mali, indicato soprattutto per il cuore, per l’ipertensione ed anche come diuretico.

Edera: usata per proteggere le greggi, il latte e i prodotti caseari. Le tradizioni celte volevano che l’edera, il caprifoglio e il sorbo rosso fossero intrecciati insieme in una corona e posti sotto i contenitori del latte.

Ginepro: le bacche hanno proprietà protettive. Bruciato dai Celti per l’Anno Nuovo per la purificazione.

Lichene: ottima per il cuore.

Lisimachia: tiene lontane le cose cattive.

Mele: frutto della vita e passaporto per l’altro mondo. Le mele e le nocciole sono usate nei riti divinatori a Samhain.

Nocciolo: usato nei sacri fuochi di Beltaine. Usato anche nella divinazione con l’acqua. Le nocciole sono associate alla saggezza dell’Altro mondo. Ai bambini era dato il latte della nocciola' per farli crescere forti.

Piantaggine: ("slanlus" - erba della salute) un rimedio molto comune, usato in molte malattie. Antisettico; espettorante. Se appesa attorno al collo di un bimbo, impedisce che sia rapito dagli spiriti.

Ranuncolo d’acqua: ottimo per ossa e articolazioni.

Sorbo rosso: albero magico per eccellenza, da cui si ottengono potenti incantesimi. Solitamente piantato davanti alla porta di casa per protezione. Collane di bacche di sorbo rosso infilate con filo rosso erano indossate per protezione dalle donne celte.

Sambuco: altro albero dai grandi poteri magici, amato dai Druidi. Porta sfortuna tagliare o danneggiare un sambuco. La linfa verde della corteccia applicata alle palpebre dona la "Seconda Vista". Quest’albero è spesso piantato fuori della casa per proteggerne gli abitanti. L’acqua fiorita di sambuco è usata per affezioni dell’occhio e della pelle, bruciori, escoriazioni e strappi.

Tanaceto: bollita, buona per il cuore. Come impacco per escoriazioni e strappi.

Pi

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