NEURORADIOLOGIA:CONTRO L'ANEURISMA LO "STENT FLOW DIVERTER"

 

PORTOFERRAIO (Isola d'Elba) – Si chiama "stent flow diverter".E' l'ultima novità nella cura dell'aneurisma cerebrale (un'estroflessione congenita della parete di un'arteria che,in quel punto, diventa come un palloncino a parete sottilissima e fragile:da qui la facilità alla rottura con emorragia). Se ne parlerà al prossimo congresso internazionale di neuroradiologia in programma all'Isola d'Elba,il prossimo 7 giugno,alla presenza di specialisti italiani ed americani,per il coordinamento del dott. Daniele Prosetti,direttore dell'Unità Operativa di Neuroradiologia agli Spedali Riuniti di Livorno.

Si tratta di una sorta di tubicino – ha dichiarato Prosetti – a parete formata da maglie finissime,che viene portato alla sede dell'aneurisma mediante sottili cateteri introdotti nell'arteria femorale all'inguine e fatti navigare fino alle arterie del colletto,praticamente la porta d'ingresso dell'aneurisma,creando così una parete arteriosa interna artificiale che diverge (da qui appunto il nome di "diverter")il flusso sanguigno che tenderebbe ad entrare nell'aneurisma attraverso l' apertura.

In tal modo si creano i presupposti – ha spiegato Prosetti presentando la novità scientifica del convegno – per la coagulazione del sangue dentro l'aneurisma stesso,con la successiva guarigione di questa pericolosa malformazione vascolare.

Altra novità all'incontro elbano,giunto alla sua XVIIa edizione,sarà la vertebroplastica. Un intervento che si esegue in day-surgery per riparare le vertebre fatturate nei pazienti osteoporotici (l'osteoporosi è la perdita di massa ossea nello scheletro),già ampiamente utilizzato anche a Livorno. Gli esperti,inoltre,si confronteranno sui nuovi materiali sviluppati dall'industria di settore e sulle nuove tecniche emergenti,come la sacroplastica (l'iniezione di cementi acrilici nell'osso sacro fratturato)e l'impiego di metodiche speciali utilizzabili anche nelle metastasi tumorali,per il controllo del dolore e nelle fratture vertebrali giovanili.

 

GIAN UGO BERTI

 

(riproduzione vietata)