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31 ago 2010


SCOMPENSO CARDIACO: MOLECOLA ANTISCHEMICA SALVAVITA

È l'ivabradina. Novità dal congresso europeo di cardiologia a Stoccolma


 

STOCCOLMA – E' una molecola antischemica, capace di ridurre l'eccesiva frequenza cardiaca nello scompenso di cuore e dunque in grado di contribuire alla prevenzione degli eventi coronarici (in Italia, si ricoverano per questo motivo circa 200 mila persone ogni anno). I risultati positivi vengono da Stoccolma,dove è in corso il congresso europeo di cardiologia presieduto da Roberto Ferrari.

Lo stato di scompenso impedisce al cuore di lavorare correttamente e quindi insufficiente si dimostra la circolazione del sangue. Fra le principali cause, c'è l'infarto ( 170 mila casi all'anno nel nostro Paese),ma anche l'ipertensione trascurata(presenta la pressione alta un italiano su quattro).

Le cifre dello scompenso sono drammatiche, come è scaturito dall'incontro svedese, perché l'8% dei pazienti muore durante la prima degenza, il 15% dopo sei mesi ed il 16% dopo un anno.

La nota incoraggiante viene dallo studio SHIFT (Systolic Hearth Treatment with If inhibitor Ivabradine Trial),pubblicato sul Lancet e che ha coinvolto 6.500 persone in 37 nazioni.

In tema di prevenzione si parlato infine del valido supporto di una corretta alimentazione capace di privilegiare olio d'oliva,cereali,pesce azzurro,frutta e verdura), controllando anche le modalità di cottura,limitando al massimo la presenza di fritti. Alla base infatti di un futuro di malato cardiaco c'è al contempo l'obesità infantile che raggiunge i massimi livelli,per l'Italia, in Campania,Sicilia e Calabria.


 

GIAN UGO BERTI

(riproduzione vietata)

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