Powered By Blogger

Archivio blog


Benvenuti in PARLIAMO DI SALUTE

Vogliamo informare per orientare nel campo della salute e del benessere della persona. Ponete domande,vi daremo risposte attraverso l'esperienza degli esperti.



Leggete i nostri articoli per entrare e conoscere le ultime novità internazionali che riguardano i progressi della medicina.



Sarà affrontato anche il campo delle medicine alternative e della psicoanalisi.



Pubblicheremo inoltre interessanti articoli di storia della medicina.

2 mar 2010



 


 

FAME NOTTURNA :AFFAMATI DAVANTI AL FRIGO


 

Sempre più un disturbo di tipo psichiatrico. I suggerimenti dell' esperto


 

PISA – In pigiama e ciabatte, di notte ed affamati davanti al frigorifero: per una volta sola non fa testo. Se ogni sera è la stessa cosa, non può essere soltanto un caso. Dovete convincervi.

E' probabilmente la spia di un malessere più generale, dallo stress alla depressione. Altro allarme: notate un aumento di peso in breve tempo. Sono situazioni da non prendere sottogamba, spiega Armando Piccinni, della Clinica psichiatrica all' Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, perché la moderna medicina tende a considerare la "sindrome da fame notturna" un vero e proprio disturbo di tipo psichiatrico.

Chi sono i mangiatori notturni – Si tratta generalmente di uomini, fra i 30 ed i 50 anni, che prediligono mangiare, e non poco, anche dopo cena, aumentando pericolosamente l' apporto calorico complessivo.


 

Scegliersi i genitori – Concreta si dimostra la predisposizione familiare. Da qui, la necessità di effettuare con maggiore attenzione controlli costanti nel tempo.

Cause spesso non evidenti – Alla base, però, esistono fasi di particolare impegno psico – fisico, quindi condizioni di stress oppure la presenza di una condizione depressivo – ansiosa.

Medico di famiglia e psichiatra – Rappresentano le due figure più importanti di un percorso articolato me complesso che va ad interagire in sinergia, proprio perché il soggetto non è spesso di autogestirsi.

No ai carboidrati – Come messaggio d' educazione alimentare, si suggerisce di seguire programmi nutrizionali bilanciati. Il rischio, nella pratica, è di privilegiare invece sempre più i carboidrati quali pane, pasta, dolci. L' effetto negativo è l' eccessiva produzione d' insulina e dunque a crescere il senso di fame, con un conseguente aggravamento della situazione.

Complicazioni vascolari – Più si mangia ( e male, con un maggior apporto calorico), più si aumenta di peso , più crescono le probabilità di andare incontro a malattie cardio e cerebrovascolari, ipertensione e diabete, complice un' insufficiente quantità di attività fisica.

Cifre – In Italia, il 43% dei decessi è legato ad affezioni cardio e cerebrovascolari. Una persona su quattro ha la pressione arteriosa alta e due milioni d' italiani soffrono di diabete.


 

GIAN UGO BERTI

Nessun commento:

Posta un commento