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3 mar 2010



 

 
 

  

  

 

  

BENESSERE

 

  

La Notizia -


Al volante senza stress
Gian Ugo Berti



Eccessiva velocità e colpi di sonno sono le cause principali dei 6.500 decessi che ogni anno si registrano sulle nostre strade. Si tratta di motivazioni convergenti su un'unica figura operativa, il guidatore del mezzo. E' lui il comandante, come su un aereo o a bordo di una nave. Il responsabile della salute di tutti i passeggeri, per prudenza, competenza e capacità organizzative. Il lungo esodo di fine giugno, il primo dell'estate, vedrà protagonisti milioni di "comandanti", persone senza alcun grado esteriore apparente, ma depositari di grandi responsabilità, verso se stessi, i trasportati, gli utenti in genere che percorreranno i loro stessi itinerari.

La moda notturna

E' ormai un'abitudine dilagante, quella di scegliere le ore notturne per intraprendere il viaggio. Nulla da eccepire. Milioni di veicoli transitano col buio sulle strade italiane. Si tratta però di farsi trovare preparati all'appuntamento. Il primo errore, sotto il profilo medico, è di impostare un programma soltanto a tavolino, giungendo poi nella pratica ad una partenza affrettata ed al termine di una convulsa giornata compressa tra preparativi di ogni genere e la necessità di mettere a posto le cose in ufficio prima delle ferie. Si troverà una temperatura ambientale più mite, certo, però con un carico di stress alle spalle davvero preoccupante. Forse la tensione maschererà la stanchezza, ma sorprese ce ne saranno. Ecco dunque il consiglio: una buona pennichella, dopo pranzo o nel pomeriggio. I compagni di viaggio, cedendo al sonno, non vi sarebbero di grande aiuto, né potrete costringerli a stare svegli per non farvi addormentare.

Solo una robusta merenda

Non partite dopo aver abbondantemente cenato. Fate magari una sostanziosa merenda nel tardo pomeriggio, dopo esservi alzati dal letto. Programmate soste periodiche, in rapporto alla lunghezza del percorso e della tipologia dei viaggiatori.

Sotto il sole

E' la quasi obbligata scelta di molti. Allora il primo pensiero va ai più deboli o ai più a rischio: anziani e bambini. Risentono, più degli adulti, della disidratazione provocata dall'eccessiva temperatura, dall'umidità dell'aria, dalla possibile assenza di vento. Invitateli a fare pipì prima di partire, senza con questo costringerli a attese pressanti nelle ore successive. Vestiteli con abiti di colore chiaro che lascino traspirare la pelle. Copricapo obbligatorio. Se avete l'opportunità dell'aria condizionata, controllate la funzionalità e il livello di pulizia del sistema. Le infezioni respiratorie sono lì, a portata di mano, dall'ultima volta che l'avete adoperata, magari la scorsa estate. Bagnate loro frequentemente il capo con un fazzoletto umido. Le crisi convulsive da disidratazione sono frequenti, specie nei più piccoli . Tenete in sostanza una borsa frigo, con tutto l'occorrente per dare da bere alla truppa. La frutta è il miglior cibo nel trasferimento. Attenti alla conservazione di altri tipi di cibo. Evitate di portare con voi maionese od altri alimenti facilmente deperibili.

Farmacia

Controllate che ciascuno disponga dei farmaci che prende abitualmente. Parlate col medico od il pediatra per le minime necessità. Ricordatevi il libretto sanitario e l'elenco delle vaccinazioni. Se andate all'estero nei Paesi della Unione Europea, avete il diritto del rilascio della "carta verde", che estende l'assistenza sanitaria a quei Paesi, non ad altri.

Ambiente sano in auto

Al di là di valutazioni tecniche che non competono a noi, vi ricordiamo che indossare le cinture - fatte salve le deroghe ufficiali - non può e non deve essere un "optional" del passeggero. Voi date sempre il buon esempio, come quella sana abitudine di non fumare, specie nel viaggio. L'abitacolo può essere trasformato in un piccolo forno di "veleni e di caldo": ingredienti micidiali che nessuno ha il dovere di sopportare.







 

  

 

  

  

  

  

 

  

  

  

  

  

  

  

 

  


 

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