
<>Tumore dello stomaco,
dieta sbagliata per sei italiani su 10
Dominano mancanza di informazione e cattive abitudini. La metà degli intervistati non si cura della prevenzione e poi incolpa l'inquinamento atmosferico
MILANO - Metà degli italiani è convinta, erroneamente, che lo smog sia un fattore di rischio più importante della dieta nello sviluppare il tumore dello stomaco. A dirlo è un sondaggio condotto dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) su più di 600 persone intervistate nel dicembre scorso in centri commerciali di Roma e Milano, «con l’obiettivo – spiega Carmine Pinto, coordinatore del progetto e responsabile dei Trattamenti integrati dei tumori del tratto gastro-enterico dell’Oncologia medica del Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna - di sondare il livello di consapevolezza dei cittadini su una patologia particolarmente aggressiva che colpisce ogni anno circa 13mila persone».
CHI È A RISCHIO - Purtroppo, la diagnosi precoce per questo tipo di tumore è tutt’ora difficoltosa, perchè i sintomi sono generici (come cattiva digestione o dolore alla parte alta dello stomaco) e spesso compaiono in modo evidente quando la malattia è già in fase avanzata. Ulcera gastrica, gastrite atrofica, infezione batterica da Helicobacter pylori e esofago di Barrett però, sono fattori di rischio noti, perché possono portare la mucosa dell’organo a un progressivo deterioramento e, infine, al tumore. Ecco perchè dove se c’è un sospetto - aggiungono gli esperti – andrebbero fatte in tempi brevi una gastroscopia seguita da una biopsia. Il tumore dello stomaco poi è correlato a fumo, obesità e abitudini alimentari.
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