IMPOTENZA:SEMPRE PIU' UN PROBLEMA VASCOLARE
Se cuore e cervello stanno bene,anche la sessualità deve essere soddisfacente
La necessità di controlli clinici costanti
Sempre meno motivi psicologici,sempre più cause organiche:il quadro della disfunzione erettile(oltre tre milioni di italiani ne soffrono)si orienta in questo senso. Il maschio italiano,rispetto alla donna,commette l'errore di chiudersi in sé stesso davanti al problema e non ascoltare il parere dell'esperto. Se il ginecologo viene contattato mediamente entro due settimane dalla comparsa dei disturbi,per l'andrologo l'intervallo si allarga, giungendo in media ai tre anni. Si comprende ,da qui, come una diagnosi tardiva renda più difficile l'efficacia delle cure.
Se in sostanza l'organismo sta bene,anche la sessualità ha tutti i connotati per essere soddisfacente. Occorre però usare buon senso ed effettuare gli opportuni controlli.
Le arterie che alimentano i corpi cavernosi del pene sono anatomicamente di calibro minore rispetto a quelle del cuore e del cervello. Se funzionano queste ultime, non c'è motivo – a parte situazioni particolari – che non funzionino le prime.
Il periodico controllo clinico e biologico della prostata e delle vie seminali si pone alla base su cui impostare una verifica eventualmente strumentale. Il comune denominatore di salute è per ogni organo,l'endotelio ovvero il tappeto di cellule che ricopre le loro cavità interne.
Ecco perché il nuovo e moderno approcio al fenomeno della disfunzione erettile deve partire dunque dall'esclusione di problematiche di tipo organico,una specie di premessa su cui impostare poi un percorso diagnostico e terapeutico. Pericolo prioritario sullo stato di salute vascolare è una dieta eccessivamente grassa, assieme alla mancanza di attività fisica,all'abitudine al fumo, senza trascurare la predisposizione ereditaria.
GIAN UGO BERTI
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