LA NOTIZIA
Le donne vivranno fino a 120 anni. Dalla genetica l'elisir di lunga vita
di G. Berti
Le donne possono arrivare fino a 120 anni, scrive il sito del quotidiano inglese timesonline. E le prove arrivano da uno studio dell'università di Harvard. Alterando geneticamente il metabolismo degli animali gli vivono più a lungo e sono più in salute
L'età media delle persone è sempre più alta. Le donne possono arrivare fino a 120 anni, scrive il sito del quotidiano inglese timesonline. E le prove arrivano da uno studio dell'università di Harvard recentemente pubblicato su Nature. I ricercatori hanno fatto dei test su una cavia, il verme Caenorhabditis Elegans, e manipolandone i geni ne hanno allungato la vita.
"Molti dei geni interessati – spiega Michelangelo Mancuso, della Clinica Neurologica all'Università di Pisa, diretta dal prof. Luigi Murri – appartengono alle vie metaboliche in grado di regolare la trasformazione di zuccheri e grassi. Quando vengono alterate con la manipolazione genetica, gli animali vivono più a lungo e sono più in salute. La cavia si è mostrata particolarmente adatta a seguire questo percorso". In altre parole, ogni individuo è destinato a morire, ma in linea teorica ciascuno ha in sé una linea di cellule immortali da trasmettere a un discendente.
"Da qui – aggiunge Mancuso illustrando la ricerca americana – il nuovo filone di studio". Ma prima occorre anche un po' di fortuna e dobbiamo stimolarla da noi, continua lo specialista, perché una vita sana è alla base di qualunque sopravvivenza: togliamo il fumo e la sedentarietà, no ai "fast food" ai superalcoolici e allo stress, senza dimenticare però che i futuri ultracentenari avranno ancor più accesso ai vaccini, agli antibiotici, all'acqua potabile e ad un network di servizi assistenziali. Come dire, non esiste immortalità, senza progresso sociale e stato del benessere. Il cervello, in una parola, deve essere allenato e coccolato, mantenuto attivo e produttivo.
"Le donne in tutto questo sono però di natura più favorite, ammette Mancuso, perché già ora la differenza media di vita oggi è intorno ai quattro – cinque anni e lo sarà di più in futuro. Entrano in gioco, infatti, meccanismi ormonali e genetici nel determinismo della sopravvivenza, diverso fra uomo e donna, a vantaggio di lei e a scapito di lui. Questo vale non solo per noi essere umani, ma anche per altri mammiferi, per le mosche e persino per esseri ermafroditi come il già citato verme. Sarà il progresso futuro, probabilmente, a ridurre tale divario".
(10 Febbraio 2010)
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