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QUANDO IL MANGIARE VA DI TRAVERSO
La disfagia,grosso problema nei malati cronici
MILANO – Vi è mai capitato che,mangiando magari di fretta,qualcosa vi vada di traverso?In pratica, anche un semplice sorso d’acqua finisca in trachea e non nell’esofago? Avvertite subito la necessità di tossire forte e ripetutamente a scopo liberatorio. Una sensazione di soffocamento, quasi di paura. Momenti certo non facili, comunque destinati a risolversi nell’arco di poco.
Lo stesso può capitare se si abbia un problema neurologico che coinvolga il meccanismo della deglutizione, quindi la stessa saliva,per non parlare di alimenti. Purtroppo, si tratta di un frequente disturbo ( il nome tecnico è disfagia) che rappresenta una delle possibili complicazioni di molte malattie croniche come la sclerosi multipla,la sclerosi laterale amiotrofica, l’ictus cerebrale,la malattia di Parkinson,l’Alzheimer,etc. Solo nel caso dell’ictus (220 mila casi all’anno in Italia),esiste un percorso diagnostico specifico per evidenziarne la presenza.
Nell’80-90% dei casi, complessivamente, la situazione non viene infatti identificata. Da qui, come si è detto nel congresso dell’Associazione Italiana Dietetica e Nutrizione Clinica,promosso a Napoli, da Nestlè Nutrition, è indispensabile sensibilizzare familiari, operatori d’assistenza e pazienti stessi sui rischi del problema.
Circa le novità in materia,si è concluso, si passa dal semplice addensante per l’acqua,alle bevande addensate per soddisfare i fabbisogni d’idratazione,ad alimenti completi con composizione nutrizionale bilanciata.
GIAN UGO BERTI
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