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16 mag 2010



 

Conclusa la Settimana Mondiale dell'Allergia Alimentare

ALLERGIE ALIMENTARI:COLPITI 300.000 BAMBINI IN ITALIA

5 mila sono a rischio di reazioni gravi

PADOVA - Sono oltre mezzo milione i giovani italiani sotto i 18 ani allergici ai cibi e 270 mila i bimbi fra zero e cinque anni che soffrono di allergia ad uno o più alimenti:cinquantamila,in particolare,non tollerano noci,nocciole ed arachidi,circa ottantamila invece le uova,centomila sono allergici al latte vaccino. Per i latti sostitutivi (zero - due anni)le famiglie spendono mediamente all'ano oltre cinquanta milioni di euro.

Solo però un "under 18" su mille porta abitualmente con sé la penna salvavita a base di adrenalina,farmaco di pronto intervento nelle reazioni allergiche di elevata gravità. Gratuita dal 2005, è tutt'ora impiegata poco o male in molte regioni,soprattutto al sud. Ed ancora:una reazione grave su tre avviene in ambito scolastico,materno od elementare,dove solo di rado il personale è addestrato a gestire l'emergenza. Dal 2004, è in vigore in Veneto l'unica legge regionale italiana che prevede corsi di formazione sulle allergie alimentari per insegnanti e personale scolastico. Sono infine oltre duemila gli operatori scolastici veneti che hanno partecipato ai corsi solo nell''ultimo anno.

Questi parametri sono emersi nel corso della Settimana Mondiale dell'Allergia Alimentare organizzata in Italia dall'associazione dei pazienti allergici Food Allergy Italia. Lo scopo è stato quello di promuovere giornate d'informazione e sensibilizzazione.

L'allergia alimentare in particolare verso latte,uova e nocciole è la causa più frequente di shock anafilattico e spesso segna l'inizio dell'evoluzione verso altre malattie allergiche,quali la rinite e l'asma,ha spiegato Maria Antonella Muraro,responsabile del centro delle allergie alimentari all'Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova (www.centroallergiealimentari.eu).

GIAN UGO BERTI

(riproduzione vietata)


 

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