Novità da Siena,contro infiammazioni della vescica e meningiti
ESCHERICHIA COLI:UN PASSO AVANTI VERSO IL VACCINO
Scoperti nove antigeni capaci di dare un'efficace risposta immunitaria
Un problema che riguarda soprattutto i neonati
SIENA
- La speranza di avere un vaccino che protegga,soprattutto i neonati,dai negativi effetti dell'escherichia coli ( comune germe intestinale causa di infiammazioni della vescica e delle meningi) si sta facendo più concreta. E' quanto risulta dai risultati delle ricerche di laboratorio eseguite presso lo specifica struttura di Novartis a Siena.
Mettendo a confronto tutti i ceppi del batterio,in base allo studio genetico,si è giunti ad identificarne 230 antigeni presenti solo nei ceppi causa di grosse infezioni. Questi antigeni sono stati analizzati per la loro capacità d'indurre una risposta immunitaria protettiva,stimolare cioè la produzione di anticorpi specifici in grado di proteggere la persona dalla malattia. Così, sono stati identificati i nove migliori antigeni in grado di proteggere dai segni e dai sintomi legati all'infezione da escherichia coli patogeni.
La ricerca è pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences . "La genomica offre potenzialità sempre maggiori nella ricerca e grazie ad essa abbiamo trovato antigeni che nessuno aveva mai identificato prima,nonostante l'escherichia coli sia uno dei batteri più conosciuti. Tali antigeni,scrive Rino Rappuoli,di Global Head of Vaccines Research ,sono capaci di proteggere nei modelli individuati,ma anche presenti e conservati in quasi tutti gli escherichia coli patogeni e quindi hanno potenzialità per essere utilizzati come componenti di un vaccino universale".
GIAN UGO BERTI
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