SCEGLIERE LO SPERMATOZOO MIGLIORE
Nuova tecnica all'Università di Padova
PADOVA Scegliere lo spermatozoo migliore,quello più sano quindi più idoneo a portare a compimento con successo la fecondazione medicalmente assistita. Da una parte l'ingrandimento degli spermatozoi di seimila volte (rispetto alle mille dei normali microscopi),dall'altra la scoperta di una correlazione fra come appare il nucleo e l'entità e la frequenza delle sue alterazioni.
"Abbiamo individuato le associazioni di patologie nucleari negli spermatozoi a seconda di come compaiano al microscopio con maxingrandimento. Così abbiamo isolato e crioconservtao spermatozoi singoli ed in due coppie,con esperienze negative per mancato sviluppo embrionale,sono state seguite tecniche di fecondazione in vitro:un bambino è già nato,l'altro è in arrivo. Lo scopo è impedire che si compiano sperimentazione sugli embrioni con il gravoso problema di quelli crioconservati prima dell'entrata in vigore della legge 40 ed il cui esito non è ancora chiaro". Lo ha detto il profCarlo Foresta,Ordinario di patologia Clinica e direttore del Centro di crioconservazione dei gameti maschili all'Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova.
Nelle gravi alterazioni testicolari che si presentano con azoospermia,oggi, è possibile produrre fertilizzazione in vitro attraverso spermatozoi che si isolano dal testicolo con tecniche bioptiche.
Tuttavia, ha proseguito il prof.Foresta, i risultati che si ottengono non sono troppo incoraggianti. D'altra parte diventa sempre più importante disporre di metodi per selezionare gli spermatozoi che possono dare maggiore successo. La selezione,infatti,comporta la 'individuazione della tecnica che meglio caratterizzi la qualità dello spermatozoo in termini di corredo genomico nucleare che,,integrandosi con quello genomico cellulare dell'ovocita,dà poi origine all'embrione, Gli spermatozoi che nascono in testicoli alterati frequentemente hanno anche il corredo alterato.
GIAN UGO BERTI
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