Salice ( Salix spp )
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Una pianta europea Il Salice (Salix spp), la pianta “madre” dell’aspirina, è certamente quella più comunemente utilizzabile nella maggior parte delle patologie. La corteccia della pianta contiene eterosidi salicilici, molecole complesse, che, una volta assorbite all’interno dell’organismo, liberano acido salicilico, responsabile dell’attività antinfiammatoria ed antireumatica simile a quella dell’acido acetilsalicilico. Paradossalmente però rispetto all’acido acetilsalicilico l’estratto di Salice è meglio tollerato a livello gastrico, proprio per la presenza dei glucosidi e non del principio attivo puro, ed anche per la contemporanea presenza dei polifenoli. Come l’aspirina tuttavia pure gli estratti di Salice e delle altre piante simili, possono essere responsabili di reazioni allergiche in soggetti che non tollerano l’aspirina. |
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