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18 mag 2010


"Giornata dell'ipertensione"


 

PRESSIONE ALTA: NE SOFFRE 1 PERSONA SU 4


 

È il "killer silenzioso", può causare infarto ed ictus- come si misura- consigli utili


 


 

Un italiano su quattro soffre mediamente d'ipertensione (valori normali 140/90). E' un dato purtroppo in crescita,ma quello che maggiormente preoccupa è che un terzo di tali persone non sa di avere la pressione alta,un altro terzo si cura in modo non corretto ed un altro terzo fa le cose in regola. In una visione non solo numerica,si tratta quindi d' un importante problema medico e sociale,perché gli effetti collaterali si possono manifestare sull'apparato cardio e cerebrovascolare con ictus ( 200 mila l'anno ed infarto,170 mila,nel nostro Paese).


 

Da qui la necessità di sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica nell'ottica di una corretta informazione,premessa indispensabile per una valida prevenzione.


 

E' questo il significato della "Giornata dell'ipertensione" ( 17 maggio). In molte piazze italiane vengono allestiti punti d'incontro con la popolazione da parte di operatori sanitari,così come negli ospedali e nelle cliniche universitarie. L'affluenza si è sempre dimostrata ampia,a testimonianza della domanda di salute su questo argomento,

che è stato definito il "killer silenzioso",perché spesso privo di disturbi iniziali.


 


 

Positivo, nell'articolato percorso, è in particolare il raccordo funzionale ed operativo con le strutture sanitarie,medici di famiglia e cittadini. Alla base di tale situazione clinica,senz'altro esiste una componente di predisposizione ereditaria. Dunque,tutti coloro che abbiamo precedenti in famiglia,è bene che con maggiore attenzione seguano costanti controlli.


 

Anche gli stili di vita non sono affatto secondari. L'uso del sale deve essere moderato,così come attenzione va posta alla qualità ed alla quantità dei cibi,privilegiando alimenti facilmente digeribili e concreta percentuale di frutta e verdura.


 

Come si misura la pressione - Utilizzando un apparecchio automatico o facendosela misurare da altri. E'bene eseguire la misurazione dopo essere stati seduti o sdraiati per qualche minuto. Siccome il fattore emotivo può giocare un ruolo non trascurabile( uno studio clinico sostiene che il solo ingresso del medico in camice bianco, al letto del malato, può determinare un rialzo pressorio anche di dieci punti),è bene ripetere la stessa operazione poco dopo. La media fra i due valori sarà quella più attendibile. Circa la frequenza, a parte condizioni dettate dal medico,necessaria è almeno una volta l'anno.


 


Anche sui bambini – Sembra strano, ma la moderna pediatria sottolinea l'importanza di verificare almeno una volta i valori della pressione arteriosa,ancor più se in famiglia esistano casi d'ipertensione o di malattia vascolare.


 

GIAN UGO BERTI


 

(riproduzione vietata)

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